Sulla Salis una marea di commenti contro a Sorrento, ma cosa ha fatto? A preoccupare è l’Europa che accetta sistemi giuridici poco equi foto

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    Sulla Salis una marea di commenti contro a Sorrento, ma cosa ha fatto? Mi ha colpito la valanga di commenti durissimi e aggressivi nei confronti della Salis che non conosco . Sono sempre del parere che solo Dio possa giudicare, ma che gli uomini debbano avere un sistema giuridico equo e civile. Premesso che non condivido la scelta di candidare una persona solo per evitarle il carcere per motivi ideologici e penali, magari i partiti hanno sfruttato onde emotive, lei per la sinistra, Vannacci per la Lega, per par condicio. La  questione che mi pongo , da avvocato, da uomo che che masticato di civiltà giuridica, anche se non esercito più da tanti avendo scelto di seguire Positanonews ed il giornalismo , e non ritenevo possibile fare entrambe le cose , è se uno Stato di Diritto possa comminare una pena del genere, se la sanzione sia proporzionata al reato commesso. Il punto è questo. Può dirsi Europeo uno Stato che non ti garantisce un’equità?  Al di là di tutto poi non mi piacciono le aggressioni . Qualcuno disse chi è senza peccato scagli la prima pietra, perché questa lapidazione di parole che dovrebbero subire camorristi e mafiosi che si siano macchiato di reati di sangue? Non difendo la Salis, ma neanche la accuso. Voglio conoscerla personalmente e leggere le carte , e soprattutto vedere le prove , capire rispetto a quello che ha fatto se vi sia stato un giusto processo. Ho già criticato la scelta della politica di candidarla solo per fare presa sul suo elettorato, ma voglio parlare di Europa , tenendo presente che questo è uno stato europeo , per Europa intendiamo che cosa? Io  come Europa non intendo solo il confine geografico, ma anche quello culturale e sociale, deve essere un confine di civiltà. Il  sistema giuridico dimostra lo stato di civiltà di un paese, se l’Europa accoglie ogni tipo di Stato senza tener conto di queste cose , come cittadino mi preoccuperei più di questo che della vicenda Salis.

    All’Italia l’Europa ha chiesto tanti sacrifici economici, ma non solo , vedi alla voce immigrati, dovremmo pretendere che anche in altri settori vi sia omogeneità, un sistema poco garantista favorisce le illiberta’ e le iniquità, che la pena ci sia, ma giusta .

    Citiamo Wikipedia, che non può essere tacciata di essere comunista , anzi. I trattamenti durante la custodia vengono ritenuti dalla Confederazione europea dei sindacati “degradanti e inumani” e sono fortemente criticati da organismi internazionali quali il Comitato economico e sociale europeo,mentre si esprimono sul caso anche il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e i ministri italiani Carlo Nordio e Antonio Tajani,portando alle proteste formali del governo italiano nei confronti dell’Ungheria. Coimputato con Salis è Gabriele Marchesi, arrestato in Italia su mandato europeo della magistratura magiara, sul cui caso si esprime la Corte d’appello di Milano che, facendo riferimento a una risoluzione del Parlamento europeo,segnala preoccupazione per lo Stato di diritto e la situazione dei diritti fondamentali in Ungheria, rilevando una mancanza di proporzionalità sia nelle misure cautelari sia di imputazione (secondo Giuristi democratici, in Ungheria il reato verrebbe illecitamente aggravato con l’ipotesi delle lesioni potenzialmente mortali, generando “un nonsenso giuridico”).
    Il 24 maggio 2024 Salis viene posta agli arresti domiciliari con l’ausilio del braccialetto elettronico. Il 14 giugno seguente, a seguito della sua elezione a europarlamentare, Salis è stata liberata dalle autorità ungheresi,basandosi sul precedente della sentenza C-502/19 della Corte di giustizia dell’Unione europea in cui si stabiliva che lo status di parlamentare (con il relativo diritto all’immunità) è da considerarsi raggiunto a partire dalla proclamazione dell’elezione, e non dall’insediamento all’Europarlamento. Il giorno seguente Salis rientra in Italia, accompagnata dai genitori sino alla propria casa di Monza.

    Dalle ultime notizie la Regione Lombardia ha chiesto il pignoramento dello stipendio e va bene pure, non sappiamo perché approfondiremo, ma la mancanza di libertà è tipico delle dittature, di destra e di sinistra poco importa, che contestiamo come idea

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