Vicinanza alla guida di Castellammare: “Sarò il sindaco della legalità e della partecipazione”

Luigi Vicinanza è il nuovo sindaco di Castellammare di Stabia. Alle 16:00 i dati elettorali favorivano già il candidato del centrosinistra, che ha ottenuto il 66% delle preferenze, raddoppiando i voti dell’avversario di centrodestra, Mario D’Apuzzo, in quasi tutti i seggi. Vicinanza, come riporta Fiorangela d’Amora de “Il Mattino”, ha promesso un’amministrazione inclusiva e trasparente, dichiarando di essere fermamente contrario a qualsiasi forma di malaffare. La sua elezione segue il primo scioglimento del consiglio comunale di Stabia per infiltrazioni camorristiche.
L’atmosfera al comitato elettorale, in via del Carmine 5, era carica di emozione, con applausi e abbracci al suo arrivo. Vicinanza ha dedicato la vittoria al nonno Mario, ricordando il rapimento e l’assassinio di Giacomo Matteotti esattamente 100 anni prima, un evento che segnò l’inizio della dittatura fascista in Italia. Ha reso omaggio ai combattenti per la dignità della città, posando una rosa alla targa in memoria di Matteotti.
Castellammare di Stabia si prepara a diventare un laboratorio politico con una coalizione di 14 simboli, tra cui PD, Movimento Cinque Stelle, Azione, Verdi e Alleanza di Sinistra. Vicinanza ha sottolineato l’importanza della qualità dei progetti e della capacità di realizzarli, dimostrando che la collaborazione tra storie ed esperienze diverse è possibile, un modello che suggerisce anche per il governo nazionale.
Dopo la vittoria, Vicinanza ha incontrato il Prefetto Raffaele Cannizzaro a Palazzo Farnese. Cannizzaro ha descritto la sua esperienza come capo della commissione straordinaria come la più difficile della sua carriera. Vicinanza ha lanciato un messaggio chiaro ai suoi alleati, citando l’allenatore del Napoli, Conte: “Avimma faticà“. Ha posato un’altra rosa alla lapide sotto Palazzo Farnese, simbolo della resistenza ai fascisti.