A Cetara smontata la spiaggia libera attrezzata del Comune, controlli anche al Lido Positano. Ecco che succede

A Cetara smontata la spiaggia libera attrezzata del Comune, controlli anche al Lido Positano. Ecco che succede in Costiera amalfitana per le spiaggie libere attrezzate in concessione ai comuni.
A Cetara è stata fatta smontare la spiaggia libera attrezzata del Comune. Controlli anche al Lido Positano. Situazione incerta sulla quale sono in corso le valutazioni da parte della Procura.
A Cetara la Sezione Navale della Guardia di Finanza di Salerno, dopo aver avuto la delega dalla Procura, ha intimato lo smontaggio del lido per poi rimontarlo all’arrivo dell’utente nonostante quel tratto di spiaggia sia in concessione al comune che paga un canone demaniale. Una situazione che non si verifica, invece, negli altri comuni della costiera amalfitana.
A Maiori ci sono due spiaggie libere attrezzate in concessione al Comune ed affidate a privati che preinstallano le attrezzature. Anche a Minori ci sono due concessioni del Comune affidate a privati e le attrezzature sono preinstallate. Ad Atrani c’è un lido comunale, stessa tipologia di Cetara, e le attrezzature sono preinstallate. Anche a Positano stessa tipologia di Cetara con attrezzature preinstallate. Parliamo del Lido Positano. Ecco perché si sono ridotti i lettini, in realtà si è arretrati di più rispetto alla battigia, in attesa di chiarimenti. Non si capisce perché a Cetara si è a Maiori no , per esempio, dove c’è un guadagno, a Positano è gratuito per i cittadini situazione particolare e unica. La colpa non è dei Comuni o della Navale, ma di una nuova normativa messo come il cavolo a merenda che ha creato problemi e forse sarà ragionevolmente sospesa da De Luca.
In realtà tutto nasce da una modifica apportata dalla Regione Campania con il nuovo PUAD ( Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo) pubblicato nell’aprile 2024 e che, all’art. 2, lett. f), recita: “Spiaggia libera attrezzata: area demaniale marittima ad uso libero e gratuito, per la quale è prevista la possibilità di affidare l’erogazione di servizi a pagamento legati alla balenazione ulteriori rispetto a quelli minimi gratuiti previsti, quali pulizia, sorvegllianza, salvamento e servizi igienici, da computare nel 30% delle aree di libera e gratuita fruizione. Le strutture funzionali all’offerta dei detti servizi ulteriori potranno essere collocate solo su area in concessione, limitatamente allo spazio occupato dalle stese. Le attrezzature offerte a pagamento non possono, in alcun caso, essere preinstallate, bensì posizionate solo al momento della richiesta da parte dei fruitori, pena l’erogazione delle sanzioni previste all’art. 16”.
Fino allo scorso aprile, data della pubblicazione del nuovo PUAD, l’unico modo per il Comune di rilasciarsi una concessione era denominare la spiaggia come “libera attrezzata”. Dall’entrata in vigore del nuovo PUAD ogni Comune si ritrova queste concessioni che non servono a nulla.
Ma, al momento, l’unico Comune che ha dovuto smontare le attrezzatture presenti sulla spiaggia libera resta quello di Cetara.

Non si capisce la situazione anomala a Cetara che è l’unica che smonta, mentre a Maiori, dove danno 200 Milà euro, no, come pure a Positano.

La follia, giuridica, è della Regione Campania, non si può paragonare una spiaggia libera attrezzata,  fra l’altro di un ente pubblico come il Comune, che è una tipologia a parte, proprio perché attrezzata non ha senso rimuovere i lettini, con l’ex art. 68 , dove si possono mettere i lettini sulla spiaggia solo su richiesta .

Non sappiamo se si è in tempo per una modifica o una circolare, ma di certo non si capisce che succederà nelle prossime settimane, dipende anche dalle valutazioni della Procura della Repubblica di Salerno. Tutto questo perché chi legifera sembra vivere in un altro mondo…