Amalfi omaggia Peppe Liuccio a un anno dalla morte, il “Neruda” del Cilento cantore delle Costiere
“Escursioni d’autore: Emozioni poetiche” Questa è la rubrica che mi chiese di di aprire su Positanonews, primo giornale quotidiano online, digitale nativo, della storia della Costiera Amalfitana , con il quale abbiamo abbracciato poi la Penisola sorrentina e il Cilento, la tua voglia di comunicare era immensa, il darsi con amore al prossimo, espandere l’idea di turismo come cultura del territorio a “terra mia”, tanto che un comune amico, Oreste Mottola, ti ha definito il “Neruda” del Cilento. Qui ci sono alcuni di quegli articoli, decine, se non centinaia, che ci mandavi in redazione
“Michele ti ho mandato un pezzo, è una riflessione su Amalfi, su Trentinara, sul Cilento, sulla Costiera amalfitana, sulla Dieta Mediterranea…”. La sua produzione di articoli, come quella letteraria e poetica era immensa, e sempre profonda e qualificata, in particolare sul turismo, sarebbe stato l’assessore ideale per la provincia di Salerno, secondo noi, nessuno metteva meglio di lui insieme la terra di nascita con quella di adozione.
Questa sera verrà ricordato ad Amalfi, dove ha avuto il merito anche di portare grandi eventi e Salvatore Quasimodo,. La figlia Michela vuole recuperarne il messaggio e la memoria storia con un’associazione , come è giusto che sia, si parte da Amalfi dove ha fatto davvero tanto, ma ricordiamo anche Ravello e Minori , dove ha avuto ruoli importantissimi, per poi andare a Trentinara il 22.
Turismo culturale ad Amalfi , ricordi e testimonianze con una sguardo al futuro. E’ questo il tema, indovinatissimo per Liuccio, dell’incontro di stasera.
All’incontro parteciperanno Vito Cinque, vice presidente di Confindustria Salerno, Antonio Dipino, chef e patron de La Caravella, Andrea Ferraioli, presidente della Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi, Maria Fronda, ex direttrice dell’azienda turistica di Amalfi, e lo storico Giuseppe Gargano. Amministratore comunale, docente, giornalista, poeta e scrittore, Liuccio ha fatto del turismo culturale un tema caratterizzante del suo impegno professionale, politico e sociale. «Una promozione turistica strettamente legata alla cultura di un territorio, che rifugge dalla massificazione e dall’omologazione – aggiunge la figlia del poeta – per andare invece a ritrovare un’identità caratterizzante fatta di storia, arte, letteratura, enogastronomia, artigianato, architettura, religione e leggende».
Una fonte inesauribile e, lo confesso, era difficile da seguire , i suoi pezzi erano sempre una fonte inesauribile di storie, notizie, emozioni. Con Peppe Liuccio condividevo l’amore per queste terre, mi è rimasta impressa la simpatia e l’accento cilentano che era una melodia , l’amore per la bellezza in tutte le sue forme, le poesie straordinarie, la passione per la storia e l’arte della Costa d’ Amalfi.
Ma una cosa che avevi di straordinario era la gioia di vivere, alla francese, di gustarsi la vita in tutte le sue manifestazioni e l’apprezzarla sempre , come pure apprezzavi le pubblicazioni, con la semplicità di un bambino. I tuoi tanti scritti e consigli rimarranno su Positanonews , sono sempre attuali e sono una ricchezza di cui ti sono grato
Mi è capitato questo scritto , fra i tantissimi tuoi su Positanonews oggi quanto mai attuale.
Amalfi me la porto nel cuore, anche se ne vivo lontano. Ci ritorno, a più riprese nel corso dell’anno, per un pellegrinaggio d’amore e di cultura. Ed è sempre un terremoto di emozioni alla svolta del Luna di fronte allo spettacolo unico ed irripetibile del grappolo di case di Vagliendola, che si arrampicano ardite nella gloria del sole alla scalata di Pogerola con il campanile di San Biagio a sospiro di cielo. Giù la rada paciosa a festa di imbarcazioni e con sullo sfondo le colline dei limoneti a fuga di orizzonte da Pastena a Lone, a Capo di Conca e fino alle Sirene ammarate a Li Galli..