Aponte dopo Wartsila firma anche l’acquisizione del Il Secolo XIX

Aponte firma anche l’acquisizione del Il Secolo XIX e le testate collegate . E’ stata firma tra l’editore GEDI ed MSC, che nel frattempo incassa anche l’accordo sindacale per l’acquisizione delle attività industria di Wartsila a Trieste . L’imprenditore sorrentino sta praticamente acquistando “il mondo” . I mesi di trattative sono giunte conclusione in queste ore.  Il gruppo MSC dell’armatore campano acquisirà da GEDI, controllato dalla Exor della famiglia Agnelli-Elkann, l’autorevole quotidiano della Lanterna “Il Secolo XIX”.  Con esso saranno acquisite tutte  le testate collegate :Il Secolo XIX del Lunedì, The MediTelegraph, L’Avvisatore Marittimo, Giornale del Ponente Ligure, l’Automazione Navale e Tecnologie per il Mare & Trasporti, nonché le attività digitali e di raccolta pubblicitaria relative a Il Secolo XIX.  L’operazione viene svelata da GEDI in una nota e verrà portata a termine da Blue Media S.r.l., newco appositamente costituita, e interamente controllata, del gruppo MSC.  Il perfezionamento della cessione del ramo editoriale e digitale è previsto possa avvenire entro il mese di settembre 2024, mentre il perfezionamento della cessione del ramo pubblicitario è atteso entro il 2025.  Come evidenzia e sottolinea GEDI, queste cessioni sono subordinate all’espletamento delle usuali procedure sindacali nonché alla stipulazione del conseguente atto notarile definitivo e, con riferimento al ramo editoriale, anche all’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari.

Come evidenziano le testate specializzate Aponte, debuttando nel settore dell’editoria seguendo le orme del concorrente Rodolphe Saadé, patron di CMA CGM, che negli ultimi anni ha rilevato diverse testate, tra cui La Provence, Corse Matin e La Tribune.  E’ solo l’ennesimo colpo di MSC in Italia visto che proprio in queste ore è stato ratificato l’accordo sindacale che disciplina le condizioni per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori di Wartsila tramite il trasferimento delle attività produttive dalla multinazionale finlandese al gruppo MSC, che nello stabilimento triestino produrrà vagoni ferroviari per il trasporto merci con l’obiettivo di arrivare a realizzare 1000 vetture l’anno entro massimo 36 mesi.  Come evidenziano le note ufficiali, l documento è stato firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dal sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, dai vertici di Wartsila Italia e i rappresentanti di MSC, da Confindustria Alto Adriatico, dalle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia.  Come sottolinea il Ministero di Urzo, l’intesa rappresenta una tappa fondamentale per arrivare al closing dell’operazione, che avverrà con l’Accordo di Programma, previsto il prossimo 29 luglio, consentendo la riconversione del sito industriale di Bagnoli della Rosandra.  261 lavoratori passeranno sotto la gestione MSC nel mese in corso e si auspicano positive ricadute sull’indotto. Per tutta la durata di questa fase sarà in vigore la proroga del contratto di solidarietà.

“Siamo lieti che i dipendenti Wartsila abbiano accolto il nostro progetto. La ratifica dell’accordo sindacale rappresenta una tappa importante in vista della firma dell’accordo di programma, che permetterà all’Italia di sviluppare un importante polo industriale in grado di produrre a regime almeno 1000 vagoni all’anno dando lavoro a circa 300 dipendenti” ha fatto sapere il gruppo MSC in una nota.

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