Dagli infermieri agli esperti di informatica, fino a ieri al lavoro come precari
Redazione – L’Asl Napoli 3 Sud assume più di 140 operatori.
Dagli infermieri agli esperti di informatica, fino a ieri al lavoro come precari.
Assistenti sociali, neuro psicomotricisti, funzionari in scienze motorie, sociologi, infermieri pediatrici fisioterapisti, educatori professionali, biologi nutrizionisti, logopedisti, operatori in scienze dell’educazione, operatori informatici, ostetrici, infermieri professionali, operatori sociosanitari, tecnici della prevenzione.
In tutto sfiorano le 150 unità. In gran parte si tratta di personale titolare di contratto 15 octies (lavoro a tempo determinato) stabilizzato in base alle norme per la riduzione del precariato.
Un numero tutt’altro che trascurabile che si aggiunge alle stabilizzazioni già effettuate nei mesi scorsi che hanno riguardato circa 650 addetti tra cui molte figure apicali come primari e dirigenti del comparto.
“La riduzione del precariato – spiega il direttore Giuseppe Russo – è stata tra i principali obiettivi che ci siamo dati come direzione fin dal nostro insediamento. La condizione di precarietà è deleteria sul piano personale per chi la vive, ma anche un ostacolo significativo per la programmazione aziendale e per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari offerti”.