Capri: raddoppio condotta e navi cisterna per scongiurare crisi idriche

10 luglio 2024 | 08:43
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Capri: raddoppio condotta e navi cisterna per scongiurare crisi idriche

Capri: raddoppio condotta e navi cisterna per scongiurare crisi idriche

Capri, 9 luglio 2024 – Incontro a Napoli ieri tra il prefetto Michele di Bari, i sindaci di Capri e Anacapri, Paolo Falco e Franco Cerrotta, e i tecnici Gori per pianificare la strategia contro le future emergenze idriche sull’isola.

Raddoppio della condotta: la soluzione strutturale

Al centro del piano, il raddoppio della condotta sottomarina che trasporta l’acqua da Castellammare di Stabia a Capri, un’opera già finanziata per 35 milioni di euro con un tempo di realizzazione stimato in 40 mesi.

Piano di emergenza in cinque punti

In attesa del completamento della condotta, un piano di emergenza in cinque punti garantirà l’approvvigionamento idrico:

  1. Navi cisterna: attivazione da settembre di una o due navi cisterna per il rifornimento quotidiano.
  2. Autobotti: venti autobotti pronte all’intervento immediato.
  3. Centro di coordinamento: un centro per gestire le emergenze e i disservizi.
  4. Stoccaggio: riserve di acqua potabile.
  5. Utenze sensibili: piano per garantire il rifornimento a scuole, ospedali e altre strutture critiche.

Misure di razionalizzazione dei consumi

I sindaci di Capri e Anacapri dovranno inoltre adottare misure per razionalizzare i consumi idrici, garantendo l’acqua solo per usi potabili e igienico-sanitari in caso di emergenza.

Dissalatore: ipotesi complessa

L’installazione di un dissalatore, pur ipotizzata come soluzione strutturale a lungo termine, presenta notevoli criticità: costi elevati (circa 3 milioni di euro annui), impatto ambientale e paesaggistico da valutare e alti consumi energetici.