Capri stop all’overtourism. Unione consumatori attacca, intanto si pone il problema degli sbarchi come a Positano e Amalfi

Capri stop all’overtourism. Unione consumatori attacca, intanto si pone il problema degli sbarchi come a Positano e Amalfi  . La perla della Campania al collasso, ma anche in Costiera amalfitana le perle Positano e Amalfi hanno disagi enormi, a Positano più volte si è sfiorato l’incidente. Da Salerno proteste, dal golfo di Napoli si fa sul serio. L’isola azzurra è allo stremo e non sopporta più la totale mancanza di rispetto delle regole, che nessuno controlla. A Capri stop all’overtourism. L’isola azzurra registra numeri impressionanti in fatto di arrivi quotidiani e sono sempre più quelli che chiedono di rispettare il piano attracchi, stabilire un piano orari dei collegamenti marittimi equilibrato e stabilire la stazza dei mezzi che effettuano la tratta tra l’isola azzurra e la terraferma. Isolani e frequentatori abituali dello scoglio caro all’imperatore Tiberio puntano i riflettori sulla situazione che sta vivendo lo scoglio più conosciuto del mondo e sollecitano soluzioni per evitare una stagione che rischia di caratterizzarsi per i disservizi e i disagi a danno sia dei residenti che dei turisti. E torna ancora una volta d’attualità l’esigenza di rispettare l’ordinanza “in materia di distanziamento degli attracchi delle navi e dei mezzi veloci nel porto di Capri”. E, sempre all’ordine del giorno, resta la necessità di stabilire un piano degli orari, in maniera da regolare i flussi in arrivo nel porto di Capri, in modo armonico ed equilibrato ed evitare le attuali criticità che vengono fuori da sovrapposizioni o comunque partenze a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. E’ da tempo che la delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori ha messo in luce “l’insostenibilità del turismo e la riduzione degli standard qualitativi di una realtà che si è sempre contraddistinta per accoglienza ed ospitalità. Oggi, più che mai – ha detto Teodorico Boniello delegato isolano dell’Unione Nazionale Consumatori – occorre ridisegnare e riprogrammare il turismo, compatibilmente con i beni e i servizi che l’isola ha a disposizione e battagliare, in ogni sede, per garantire alla nostra comunità l’accesso e l’utilizzo, senza privazioni, dei servizi pubblici ed ai visitatori il godimento pieno delle bellezze dell’isola. Così non si va da nessuna parte”. 

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