Chi è Jeff Bezos che oggi è stato a Positano con il suo yacht?
Oggi, Positano, uno dei luoghi più esclusivi e pittoreschi della Costiera Amalfitana, ha accolto una visita speciale: quella di Jeff Bezos, il fondatore di Amazon e uno degli uomini più ricchi del mondo. Besoz è arrivato in città a bordo del suo yacht di lusso, il Koru, attirando l’attenzione e la curiosità dei residenti e dei turisti. Lo yacht di Bezos, Koru, è un’imponente imbarcazione di oltre 127 metri, costruita da Lürssen, uno dei cantieri navali più prestigiosi al mondo. Con un design elegante e una serie di comfort esclusivi, il Koru rappresenta uno dei più sofisticati yacht privati in circolazione. Oggi, questo simbolo di lusso ha fatto il suo ingresso nelle acque di Positano, offrendo una vista mozzafiato e contribuendo a rendere l’atmosfera del luogo ancora più affascinante.
Jeffrey Preston Bezos nasce il 12 gennaio 1964 ad Albuquerque, dalla relazione tra una studentessa diciassettenne e il gestore di un negozio di bici che si esibisce sul monociclo in un circo.
I due si separano quasi subito e, all’età di quattro anni, Jeff viene adottato dal nuovo compagno della madre, un esule cubano di nome Miguel Bezos.
Da bambino Jeff Bezos è già interessato al funzionamento degli oggetti, trascorre la maggior parte del tempo nel garage dei suoi genitori che trasforma in laboratorio e si dedica a lavori manuali e piccole invenzioni. Qualcuno racconta che riusciva a smontare e ricomporre le culle in cui dormiva perché secondo lui erano scomode.
Trascorre le estati dell’infanzia e dell’adolescenza nel ranch del nonno, figura importantissima nella sua vita, passando i pomeriggi a riparare mulini a vento e castrare tori.
Al liceo mostra subito la passione per i computer. Trasferitosi a Miami con la famiglia, è il primo della classe. A lui viene affidato infatti il discorso di commiato, in cui parla di un futuro che vede tutti trasferirsi su un altro pianeta perché la Terra non avrà abbastanza risorse.
Si laurea brillantemente in informatica e ingegneria elettronica alla Princeton University e trova subito lavoro in diverse aziende di Wall Street: Fitel, Bankers Trust e la società di investimento D.E. Shaw. Qui incontra quella che diventerà sua moglie, Mackenzie, e nel 1990 diviene il più giovane vicepresidente della compagnia.
Nel 1994, l’illuminazione. Il business plan Amazon viene scritto durante un lungo viaggio on the road, il budget iniziale è di 300.000 dollari ricavati dai risparmi personali e di famiglia. Apre l’ufficio della nuova società nel suo garage dove, insieme a pochi dipendenti, inizia a sviluppare il software. Dopo aver invitato 300 amici a testare il sito in versione beta, Bezos presenta Amazon.com al pubblico il 16 luglio 1995.
Nel 2005 arriva Amazon Prime, il servizio in abbonamento annuale o mensile, nato inizialmente per garantire le consegne entro due giorni negli Stati Uniti e per eliminare i costi di spedizione.
Nel 2006 Amazon.com lancia il suo servizio di video on demand; inizialmente noto come Amazon Unbox, viene rinominato poi Amazon Instant Video, Amazon Video e infine Prime Video.
Nel 2007 la società lancia il Kindle, un lettore digitale e palmare di libri che consente agli utenti di acquistare, scaricare, leggere e memorizzare volumi che riempirebbero intere biblioteche.
Nel 2010 vengono costituiti gli Amazon Studios per produrre film e telefilm.
Nel 2013 Bezos rivela una nuova iniziativa sperimentale di Amazon, Amazon Prime Air, che per le consegne ai clienti usa droni in grado di trasportare oggetti che pesano fino a 5 chili e di viaggiare entro una distanza di 10 miglia dal centro di distribuzione dell’azienda.
Nel 2014 lancia Amazon Echo, lo speaker a comando vocale dotato di Alexa, l’assistente virtuale.
Nel 2018 compare a Seattle Amazon Go, il primo supermercato interamente automatizzato senza casse in cui si possono acquistare generi alimentari di qualsiasi tipo.
Oggi Amazon è il più grande marketplace del pianeta, riesce a coprire quasi ogni tipo di settore, dai servizi streaming alla moda, dai prodotti per la smart home al cloud. È entrata da anni nel Trillion Dollar Club, il ristrettissimo gruppo di aziende con una capitalizzazione superiore ai 1000 miliardi di dollari.