Da Capri a Sorrento, molte star ma c’è l’incubo overtourism!

L’estate dei super vip e dell’overtourism. Da un lato Michael Jordan, leggenda del basket Nba, che balla divertito all’Anema e Core, dopo aver cenato all’hotel La Palma. Dall’altro, un’isola che “scoppia”. Con Marina Grande e la piazzetta assaltati da un’orda di persone e le coste preda dei diportisti, Capri studia ora un provvedimento «che contemperi le esigenze della mobilità del turismo organizzato con la vivibilità del territorio e l’efficienza dei servizi».

Lo annuncia il vicesindaco, Roberto Bozzaotre denunciando, con riferimento a una nuova nave di linea, «l’arrivo nel porto dell’ennesimo bestione del mare che caricherà quasi mille persone a corsa d’estate, per poi scomparire in inverno, pessima notizia per gli equilibri dell’isola».

Qui, alla vigilia del periodo più caldo dell’anno, tutti sono sempre più consapevoli della necessità di un cambiamento, sulla scia di soluzioni adottate altrove, da Venezia (con il suo ticket di ingresso) ad alcune delle spiagge della Sardegna, con il numero chiuso. In molti storcono il naso sulla deriva cafonal del turismo, bivacchi in strada in primis: ieri Marina Grande sembrava un suk.

«Il grande caos è dovuto agli sbarchi ravvicinati in alcune fasce. – aggiunge Bozzaotre – Apriremo un dibattito e ci aspettiamo la condivisione di tutte le istituzioni, i legittimi interessi delle compagnie di navigazione non sono preminenti rispetto a sicurezza, efficienza della mobilità interna e vivibilità».

Si parla anche di un sistema di scale mobili, parallelo alla funicolare, per raggiungere da Marina Grande la piazzetta: aiuterebbe a smaltire le code. «Per tacere delle baie invase dalle barche, emblema della cattiva gestione di coste di pregio», denuncia Nabil Pulita, referente Legambiente. Anche per questo si continua intanto a soffiare sulla creazione dell’area marina protetta: a gennaio i Comuni avevano pubblicato la proposta di perimetrazione, invitando una cittadinanza spaccata a esprimersi.

«Oggi siamo fermi, ho sollecitato il ministero senza ricevere risposta», dice Franco Cerrotta, sindaco di Anacapri. Intanto lui farà da sé, installando boe a protezione di Grotta Azzurra e Cala Ventroso, luoghi bellissimi eppure fragili. «Lo faremo entro la prossima estate, con o senza area marina», dice. Cerrotta torna poi a proporre la creazione di una “metropolitana” che – con un tunnel di 3 chilometri – colleghi Capri ad Anacapri, favorendo la distribuzione sul territorio dei flussi, altrimenti concentrati nei luoghi più ricercati. La proposta, all’epoca, sollevò non poche polemiche. «Sarebbe un’opera sicura e non impattante, magari intercetteremmo fondi del Pnrr», annuncia.E se Capri si interroga sui danni dell’overtourism, Ischia vive un’estate densa di contraddizioni.

«Siamo sui numeri dello scorso anno, con luci e ombre in parte legate all’andamento globale del turismo», dice Luca D’Ambra, presidente della locale Federalberghi. Soffre il borgo di Sant’Angelo, con la mancata apertura di alberghi storici. E per luglio e agosto la criticità è rappresentata dai fitti abusivi, anche tremila euro per mini-appartamenti vista mare. «I Comuni dovrebbero effettuare controlli incrociati, favorendo l’emersione di un sommerso che ci penalizza», aggiunge D’Ambra.

Ma che qualcosa non funzioni lo si comprende passeggiando per le vie dello shopping, corso Vittoria Colonna in primis, tra negozi sfitti e un impoverimento generale dell’offerta. Le griffe girano alla larga. «Il sistema Ischia dovrebbe ripensarsi, prima possibile, ritarandosi su un turismo che è cambiato e predilige soggiorni brevi, rispetto ai lunghi periodi di un tempo», dice Marco Bottiglieri, coordinatore di AssoTurismo Confesercenti Campania.

la repubblica

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