Dramma in piscina nel Salernitano: bambino di 9 anni salvato in extremis dal bagnino

3 luglio 2024 | 13:52
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Dramma in piscina nel Salernitano: bambino di 9 anni salvato in extremis dal bagnino

Dramma in piscina nel Salernitano: bambino di 9 anni salvato in extremis dal bagnino
Momenti di terrore ieri mattina a Pellezzano, dove un bambino di 9 anni è quasi annegato in una piscina del noto centro ricreativo. Il piccolo, che si trovava in compagnia della zia 68enne, è stato salvato in extremis grazie all’intervento tempestivo del bagnino e della stessa donna.

Secondo le testimonianze, come riporta “La Città di Salerno”, il dramma si è consumato intorno alle 10:00 senza alcun preavviso. Nessun grido, nessuna richiesta d’aiuto, solo la tragica scena del bambino in acqua immobile e la zia che lottava per rimanere a galla.

Immediato l’intervento degli addetti al centro, che hanno estratto dall’acqua il bambino e la donna in attesa dell’arrivo dei soccorsi sanitari. Il bagnino, con sangue freddo e abilità, ha praticato al piccolo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, salvandogli probabilmente la vita.

Sul posto sono giunte ambulanze di Avis e Croce Bianca che hanno trasportato d’urgenza il bambino e la zia all’ospedale Ruggi di Salerno. Entrambi sono giunti in codice rosso, ma le condizioni della donna, seppur preoccupanti per l’acqua ingerita, sembrano essere meno gravi rispetto a quelle del nipote.

Ancora da chiarire le dinamiche precise dell’accaduto. Le forze dell’ordine stanno indagando per stabilire con certezza cosa sia accaduto nei concitati istanti che hanno preceduto il quasi annegamento del bambino.

L’episodio, che ha sconvolto la comunità di Pellezzano, evidenzia ancora una volta l’importanza della presenza di personale qualificato e preparato in strutture come piscine e centri ricreativi, dove la tempestività degli interventi può fare la differenza tra la vita e la morte.

Il bambino, attualmente ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli, lotta ancora tra la vita e la morte. I medici non si sbilanciano in prognosi, ma l’intera comunità si stringe attorno al piccolo e alla sua famiglia, sperando in un lieto fine