EMERGENZA CASA: AUTORIZZATE NEL COMUNE DI META ULTIME 148 STRUTTURE EXTRALBERGHIERE…

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EMERGENZA CASA: AUTORIZZATE NEL COMUNE DI META ULTIME 148 STRUTTURE EXTRALBERGHIERE…

Il sindaco del comune di Meta ha introdotto alcune modifiche all’Art. 80 del regolamento edilizio comunale riguardanti le autorizzazioni per arginare il problema dell’eccessiva proliferazione delle strutture extralberghiere.

Al fine di non gravare ulteriormente sul carico urbanistico e di garantire un utilizzo equilibrato degli alloggi disponibili sul territorio comunale, non possono essere adibite ad attività extralberghiere le unità immobiliari di superficie utile inferiore a 65,00 mq.

Inoltre, non possono essere destinate ad attività extralberghiera più di 310 unità abitative, ovvero il 10% delle unità abitative esistenti (3100), come rilevato dall’ultima anagrafe edilizia.

Questa iniziativa rende Meta il primo comune a riconoscere tale grave emergenza abitativa. Tuttavia, è necessario fare alcune osservazioni, in particolare per quanto riguarda il numero delle strutture extralberghiere.

Ad oggi, le strutture extralberghiere presenti nel territorio del comune di Meta, senza contare quelle abusive, sono 162, con un incremento del 90% rispetto al 2023, quando se ne contavano solo 83. Con questa modifica al regolamento edilizio, il Sindaco sta di fatto autorizzando ulteriori 148 strutture extralberghiere, ciò significa che 148 famiglie non troveranno casa nel loro comune. Inoltre, questa modifica potrebbe portare a una corsa all’apertura di 148 strutture extralberghiere nel minor tempo possibile. Come conseguenza, molti nuovi imprenditori turistici sceglieranno i comuni limitrofi per aprire le loro strutture, saturando ulteriormente i comuni della penisola.

Viviamo in un territorio dove una decisione di un sindaco influisce su tutto il comprensorio territoriale. Pertanto, decisioni di tale portata devono essere condivise ed attuate da tutti i sindaci della penisola sorrentina.

Il problema abitativo nella penisola deve essere risolto ORA, e non autorizzando altre centinaia di strutture extralberghiere.

È necessaria l’istituzione di un tavolo di concertazione con tutti i sindaci, le associazioni di categoria e i cittadini, altrimenti si rischia di fare solo proclami fini a se stessi.

Rosario Lotito

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