Forio d’Ischia, abusi edilizi in piena zona di rispetto PUC, denunciato per abusi edilizi il consigliere comunale  Franchino Trofa

Lunedi 22 luglio il sequestro a seguito del sopralluogo effettuato nelle settimane scorse dagli inquirenti. Il provvedimento sarebbe scaturito dalle verifiche in ordine ad uno degli esposti della Punzo.

Prosegue l’azione dei CC della stazione di Forio comandati dal Luogotente Luigi Di Nola che ha aperto più fascicoli all’attenzione della Procura della Repubblica di Napoli e del Sostituto Procuratore della V Sezione – Tutela Ambiente e Territorio- Dott. Vanacore Giulio

 Un fabbricato per civile abitazione nella zona del Casale, vista fanghi alluvionali del 2022 in un fondo agricolo, che in passato avrebbe ospitato canneti e vegetazione spontanea, costruito senza alcun permesso, in zona assoggettata a vincolo sismico e paesaggistico e in piena zona di rispetto del Piano Urbanistico Comunale del Comune di Forio. Il sequestrato manufatto ricade, infatti, in zona destinata ad Ats 12 nel Puc: “Gli ATS sono sottoposti ad un vincolo a contenuto espropriativo finalizzato all’attuazione delle previsioni di pubblico interesse definite dal PUC, e attuati dall’Amministrazione Comunale attraverso Piano Attuativo Unitario o Progetto di Opera Pubblica”. Ad essere denunciato a piede libero alla Procura di Napoli è stato, questa volta Franchino Trofa, a cui il sindaco Stani Verde aveva assegnato deleghe specifiche in materia di edilizia pubblica, confermate nonostante il rimpasto politico. Diciamo che l’impegno in materia edilizia c’è, non è proprio con nobili fini pubblici, ma sicuramente c’è e si trova in Zona Casale limitrofo al Campo Sportivo S. Calise. Il sequestro Trofa l’ultimo colpo inferto dalle denunce di Alessandra Punzo che ha sollevato il vaso di Pandora degli abusi politici foriani, segue le attività di indagine che ha portato al momento alla denuncia per abusi edilizi a carico dell’Assessore Nino Savio, del Consigliere Comunale Salvatore Serpico e delle abitazioni del Consigliere Luigi Patalano e intanto nella lista degli esposti e delle denunce inoltrate alla procura della Repubblica, dopo i sopralluoghi a Giovanni Mattera, tremano Sandro Morgera e Dino D’Abundo. Il Consigliere comunale con delega all’ Edilizia scolastica e Istruzione non da certo una bella immagine del ruolo che ricopre (e che deleghe) oltre, ovviamente, ad essere finito sul banco dei denunciati e destinatari di notizia di reato per aver edificato sine titulo in un’area del paese Ats (Ambiti di Trasformazione per Servizi, ossia parti del territorio, già edificate e/o non edificate, in cui sono previsti interventi di edilizia e/o urbanistica finalizzati alla loro trasformazione funzionale) destinata ad Area per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport. Eletto consigliere comunale nella lista “Forio nel Cuore”, gruppo del ex Sindaco Antonio Trofa, dovrà ora rispondere dei reati contestatigli dall’AG. 

Le ferite aperte

L’abusivismo edilizio sull’isola di Ischia è un tema ricorrente, spesso, nonostante le sciagure del terremoto del 2017 e dell’alluvione del 2022, riserva amarezze solo alle fasce deboli, alle ultime ruote del carro, con il giro di vite avviate dalla Punzo, oggi fa tremare il Palazzo. Hanno portato un’attenzione massima sui controlli proprio sul tema della lotta al mattone selvaggio, piaga di un territorio stretto tra mille vincoli e fragilità. Controlli precisi e puntuali, che anche la Prefettura di Napoli con Michele di Bari ormai habitué dell’isola verde, aveva chiesto di intensificare sull’intero territorio mettendo al setaccio sia le opere pubbliche che quelle private e non solo per la ricostruzione. In questa ottica, i carabinieri della compagnia di Ischia agli ordini del Capitano Tiziano Laganà tengono in vita la task-force antiabusivismo proprio per rispondere agli esposti che girano da settimane e che hanno messo nella bufera il sindaco Stani Verde con il suo entourage, ma anche gli estensori degli esposti, in questo caso la Punzo, in altri Gennaro Romano, l’ex giornalista che sta dando filo da torcere con denunce ed esposti al Segretario Comunale, UTC e politici. Tutti finito in un vicendevole scambio di accuse e di denunce in una guerra cruenta innescatasi nel post elezioni che promette di fare vittime e ferite illustri, passando alla storia, dunque, non solo per aver avvelenato l’ultima campagna elettorale turrita. Continueranno le verifiche a tappeto sul solco dell’attività investigativa che hanno portato alle ultime decine di denunce proprio per reati legati alle costruzioni irregolari e alle violazioni dei vincoli in un territorio che resta comunque inserito tra i territori più esposti ai rischi naturali. Tra i denunciati figura anche Franchino Trofa di Forio, consigliere con diverse deleghe legate al territorio. Nelle vicinanze delle sue abitazione in zona Casale hanno rilevato la costruzione di una struttura abusiva in una zona dove c’è divieto assoluto di nuove costruzioni. Una civile abitazione in piena regola. Inoltre, secondo quanto trapela da alcune denunce presentate nelle scorse settimane ci sarebbero altri locali da verificare, che potrebbero portare ad altre indagini e anche a presunte incompatibilità di Trofa con il suo incarico politico. Più o meno la stessa situazione dell’Assessore Nino Savio (già coinvolto nella lista degli 11 “indagati”) che per non trovarsi con altri 20.000 € da versare al Comune aveva messo in campo arditi stratagemmi legali, ma, evitata la sanzione pecuniaria a Savio e intestato il nuovo sequestro al figlio, questo non evita il verbale di inottemperanza che potrebbe innescare l’incompatibilità.Il 15 luglio il sopralluogo dei Carabinieri e la settimana successiva il sequestro che avrebbe rilevato come, effettivamente dal 2009 al 2020 qualcosina è cambiato nei terreni del Trofa e che la Punzo con le sue denunce, forse, non si sbagliava.

Il B&B di Famiglia Abusivo 

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato di una serie di controlli operati dai carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà, che hanno operato su diversi fronti. In particolare, i militari della Stazione di Forio hanno provveduto a denunciare una persona all’autorità giudiziaria. Ebbene si tratta di una struttura di proprietà dei familiari di un consigliere comunale di Forio. Struttura che, è doveroso ricordarlo, esercitava abusivamente da luglio del 2020, dunque esattamente da quattro anni. Forse è anche per questo che evidentemente il B&B era recensito su booking con tariffe decisamente concorrenziali. Insomma, non il biglietto da visita più lusinghiero per chi ricopre un incarico pubblico e che peraltro fa il paio con quanto accaduto qualche tempo fa e che aveva visto protagonista un altro pezzo da novanta della vita politica locale, ossia l’assessore Nino Savio.