GENNARO SAVIO CHIEDE A REGIONE E CITTA’ METROPOLITANA UN RICONOSCIMENTO PER L’ISCHIA BASKIN, GIANNI SASSO E IL “FORIO UNITED”

In questi giorni Gennaro Savio, che attraverso la sua attività giornalistica segue e racconta anche storie da “Libro cuore” e di inclusione sociale dal grande valore umano, ha avanzato alla regione Campania e a Città Metropolitana la proposta di assegnare un riconoscimento ai protagonisti di tre storie molto belle riguardanti il mondo dello sport ed i giovani dell’isola d’Ischia. Per le ragazze ed i ragazzi dell’Ischia Baskin, prima squadra inclusiva della Campania giunta quest’anno a disputare le finali nazionali, per il campione paralimpico Gianni Sasso attualmente unico calciatore della Campania ad indossare la maglia azzurra della nazionale italiana calcio amputati e per i giovani calciatori del “Forio United” che nei mesi scorsi si sono distinti per un gesto di fair play più unico che raro  ripreso con grande risalto dalla stampa regionale: quello di chiedere, ed ottenere, dall’arbitro, a cartellino rosso mostrato,  che non venisse espulso il portiere avversario ad appena un minuto dall’inizio della partita. Savio per la Regione ha inviato via pec la richiesta all’On. Lucia Fortini, Assessore delegato allo sport e ai giovani, e per Città Metropolitana al Dott. Sergio Colella, Consigliere Delegato allo sport e ai giovani.

Di seguito le motivazioni per cui si chiede il riconoscimento da parte di regione Campania e Città Metropolitana di Napoli. 

I RAGAZZI E LE RAGAZZE DELL’ISCHIA BASKIN

L’Ischia Baskin è la prima squadra inclusiva della regione Campania che quest’anno, dopo aver vinto nuovamente il campionato regionale, è approdata alle finali nazionali tenutesi a Lucca. Baskin significa Basket Integrato. Non è solo uno sport per tutti, ma per tutti insieme: maschi e femmine, disabili e normodotati. Tutti hanno un ruolo fondamentale e tutti devono investire le loro risorse per ottenere, insieme, il risultato.

LA STRAORDINARIA CARRIERA DEL CAMPIONE PARALIMPICO GIANNI SASSO, UNICO ATLETA DELLA REGIONE CAMPANIA AD INDOSSARE TUTT’ORA LA MAGLIA DELLA NAZIONALE DI CALCIO AMPUTATI

      L’altra storia vede protagonista il campione paralimpico ischitano Gianni Sasso, già pluripremiato a livello nazionale e dalle istituzioni dell’isola d’Ischia. La sua è davvero una favola sportiva straordinaria. Persa la gamba sinistra in un drammatico incidente stradale all’età di 15 anni quando era un promettente futuro calciatore, con una forza d’animo straordinaria non si è arreso, ed ha continuato a svolgere attività sportiva con l’ausilio delle stampelle in anni, quelli ’80, dove erano tanti i tabù rispetto a situazioni simili di invalidità.  E si cimentava in tutti gli sport. Ciclismo, nuoto, corsa e calcio (giocava i tornei isolani con i normodotati, altra cosa a dir poco inconsueta). La sua costanza e la sua determinazione lo hanno portato a raggiungere traguardi sportivi a livello internazionale. Detentore del record del mondo nella maratona con le stampelle, oltre a partecipare alle Paralimpiadi di Rio De Janeiro, si è laureato per ben due volte campione d’Italia col Vicenza Calcio amputati e ha vinto la National League con la nazionale italiana di calcio amputati di cui, tutt’ora, è l’unico calciatore della regione Campania ad indossare la maglia azzurra. Inoltre è stato campione d’Italia di paraciclismo e paratriathlon. E nonostante l’età che avanza, Gianni continua a stupire.  Infatti nelle settimane scorse in Polonia, a 55 anni suonati e dopo che negli ultimi anni ha subito delicati interventi chirurgici alla caviglia, all’anca e al tendine del quadricipite della gamba destra, ha messo a segno, contro l’Olanda, nel corso di un triangolare internazionale, uno dei suoi goal più belli segnati con la maglia azzurra. Un pallonetto tirato di prima da fuori aria che si è insaccato all’incrocio dei pali mandando in visibilio i telecronisti polacchi che trasmettevano la partita in diretta nazionale. E anche di questo straordinario goal se ne sta parlando ovunque a livello mediatico.

IL GESTO DA “LIBRO CUORE” DEI RAGAZZI DEL “FORIO UNITED”

      La terza e bella storia, invece, riguarda un episodio di fair play da “Libro cuore” che nelle settimane scorse ha visto protagonisti i giovani calciatori Under 14 della società sportiva “Forio United”. Questo in sintesi l’episodio. Ad appena trenta secondi dall’inizio di una partita giocata a Forio contro i pari età del Portici, un ragazzino della squadra locale si invola solo verso la porta costringendo il portiere ad intervenire con le mani fuori area. Il giovane arbitro, fischia il calcio di punizione ed espelle l’estremo difensore. Ma alla vista del cartellino rosso, i ragazzini del “Forio United” invocano unanimi il Direttore di gara a non espellere il loro coetaneo visto che l’incontro era appena iniziato e il ragazzo veniva da Napoli. L’arbitro, accontenta i ragazzi e ammonisce solo il portiere evitando l’espulsione. Su questo bellissimo episodio ne ha fatto un servizio anche la Rai, oltre a varie emittenti televisive e siti regionali. La cosa da sottolineare maggiormente è il fatto che potendo giocare per tutta la partita con un uomo in più, i ragazzini del “Forio United” avrebbero avuto la grande occasione di vincere la loro prima gara di campionato. E nonostante questo hanno rinunciato alla superiorità numerica pur di dare al portiere avversario la possibilità di divertirsi assieme a loro. Alla fine i ragazzi locali hanno guadagnato ugualmente i tre punti in palio, ma la loro vittoria più bella è stata quella di aver scritto una pagina di sportività e di fair play più unica che rara”. Sin qui le motivazioni. “Spero vivamente – ha dichiarato Gennaro Savio – che i campioni dell’Ischia Baskin per l’esempio dal grande valore umano e sociale che rappresentano in tutta Italia, il campione paralimpico Gianni Sasso per la sua incredibile ed intramontabile carriera sportiva ed i giovanissimi calciatori del “Forio United” per lo straordinario gesto di fair play di cui si sono resi protagonisti, possano essere premiati dalla Regione Campania e da Città Metropolitana di Napoli”.

Commenti

Translate »