“Ho pensato al suicidio”: la confessione di Leopoldo Mastelloni sulle sue drammatiche difficoltà economiche

Leopoldo Mastelloni, icona del teatro italiano, ha recentemente confessato all’Ansa le difficoltà economiche che attanagliano la sua vita, nonostante una carriera costellata di successi. All’età di 80 anni, l’attore si trova ad affrontare una realtà dura, segnata da problemi finanziari che lo hanno condotto a vivere in condizioni di indigenza.

Mastelloni, che ha brillato sul palcoscenico, nel cinema e in televisione, lo ricordiamo ancora nel 2013,  quando fu insignito del Premio Annibale Ruccello alla carriera per l’allora decennale edizione del Positano Teatro Festival, ora arrivato alla XIesima, proprio per il suo prezioso contributo al teatro italiano. Un riconoscimento che testimonia il suo immenso talento e la sua dedizione all’arte.
Ora si ritrova in una situazione precaria a causa di una pensione insufficiente che non copre nemmeno le spese basilari come affitto e bollette. L’attore lamenta di sentirsi dimenticato dal mondo del teatro, con opportunità lavorative sempre più rare.

Parte delle sue difficoltà finanziarie derivano da una gestione negligente del suo patrimonio. Un collaboratore di fiducia, incaricato di gestire i suoi contributi previdenziali, ha omesso di effettuare i versamenti necessari, compromettendo così la sua pensione.

Di fronte a questa situazione, Mastelloni ha lanciato un appello al Ministro Sangiuliano, chiedendo di poter beneficiare della legge Bacchelli, che prevede un vitalizio per gli artisti di chiara fama in difficoltà economiche. Tuttavia, finora, la sua richiesta è stata respinta, nonostante le numerose prove presentate a supporto.

Il Ministro Sangiuliano, pur esprimendo profonda stima per il talento e la carriera di Mastelloni, ha promesso di vagliare tutte le possibili soluzioni per aiutare l’attore, verificando personalmente la sua idoneità al vitalizio.

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