Il valore della parola dal Melodramma alla Poesia Contemporanea

Straordinario evento di presentazione il 15 luglio, si è tenuto al Maschio Angioino a Napoli, organizzato dall’Associazione Culturale Noi per Napoli APS con il Patrocinio del Comune di Napoli, dedicato alla pubblicazione di due lavori editoriali : il saggio intitolato ” Il Melodramma di Pietro Metastasio, il Primato del Testo” del M° Luca Lupoli, Pagine Editore e la silloge poetica ” Tutto con il cuore ” della giornalista e scrittrice Maria Cuono, Kimerik Editore.

Eccellente il parterre dei relatori presenti : il M° Olga De Maio, soprano, curatrice delle ricerche biobibliografiche del saggio di Luca Lupoli e della prefazione della silloge di Maria Cuono, il Dott. Ermanno Corsi, già Direttore Rai g 3 Campania, decano del giornalismo ed intellettuale italiano, la Dott.ssa Lydia Tarsitano responsabile Ufficio Stampa della Biblioteca Nazionale di Napoli, l’on Luciano Schifone, consulente del Ministero della Cultura, la Dott.ssa Daniela Merola, giornalista e scrittrice, come moderatrice ed i due autori, il M° Luca Lupoli, tenore e la giornalista e scrittrice Maria Cuono.

Moderatrice dell’ incontro è stata la Dott.ssa Daniela Merola, giornalista e scrittrice che ha impostato in maniera così originale ed innovativa il confronto tra il valore del testo poetico e drammaturgico del Melodramma metastasiano, studiato e scandagliato nel saggio di Luca Lupoli , attraverso l’analisi dell’epistolario del riformatore settecentesco e quello espressivo e vibrante della poesia contemporanea di Tutto con il cuore di Maria Cuono.

La riflessione è partita dall’ intervento del soprano Olga De Maio che ha ben illustrato come ha condotto le ricerche biobibliografiche sul Saggio di Luca Lupoli, attraverso il reperimento di fonti preziose di cui è riuscita a corredare il bel saggio sul riformatore del Melodramma, un corpus ottocentesco delle opere e dell’ epistolario di , “Opere dell’Abate Pietro Metastasio, conforme all’Edizione di Lucca del 1784 Firenze 1814 Niccolò Carli Gaspero Ricci Libraio da S. Trinità ‘ con il reperimento di Lotto di incisioni di F. Novelli da “Drammi per musica” di P. Metastasio del 1800 ed evidenziando come i testi delle opere dell’ epoca barocca fossero soggetti ai capricci e virtuosismi degli esecutori che facevano perdere il senso delle parole.

Rappresentando per la silloge di Maria Cuono, di cui ha curato la prefazione e la scelta dell’ immagine di copertina, quanto i testi e le tematiche del libro siano intrise di umanità, sensibilità e passione spiccatamente vicine ed espressive della modernità contemporanea, riferite a persone care familiari personaggi del mondo dello spettacolo attuale, con le dediche a Lorella Cuccarini, a Monica Sarnelli.

Lectio magistralis del dott. Ermanno Corsi che ha in maniera precisa, puntuale ed approfondita analizzato, esprimendo parole di apprezzamento e compiacimento, per come sia stato trattato il tema del primato del testo metastasiano nel saggio da Luca Lupoli, con dovizia di particolari, di citazioni dall’ epistolario metastasiano con chiarezza e scorrevolezza narrativa, delineando quanto la figura del poeta cesareo e della sua opera riformatrice del Melodramma siano di capitale importanza ed attualità per comprendere l’ evoluzione del genere, attraverso l’influenza che ha avuto sugli autori delle epoche successive e lasciando così un discorso ancora aperto per ulteriori ricerche.

Così anche l’ intervento della Dott.ssa Lydia Tarsitano che ha evidenziato il la modernità ed il valore educativo e didascalico dell’ opera metastasiana, ben messo in luce dall’ autore Lupoli, nel suo Saggio, affidando al valore della parola poetica.

La funzione del poeta è quella di dilettare per un fine sociale, come afferma nel libro Metastasio nel libro di Luca Lupoli, infondere attraverso il diletto l’ amore per la virtù tanto necessario alla pubblica felicità: nella società contemporanea, permeata solo dalla smania della competizione, dell’efficienza a tutti i costi, manca, soprattutto tra i giovani, l’educazione ai sentimenti, manca quel senso di solidarietà, escludendo quel mondo dell’ affettività, delle relazioni e producendo solo isolamento ed individualismo che può essere superato solo attraverso l’ educazione alla bellezza, cioè attraverso la promozione della cultura, di tutte le arti, poesia, musica, pittura e questo messaggio è ben espresso in questi due testi, oggetto della presentazione, che seppur possano sembrare diversi in realtà approdano al medesimo fine e cioè quello di trasmettere l’ amore per il bello.

Sulla stessa sintonia l’intervento dell’ On.Luciano Schifone, che ha ribadito la necessità di un maggiore sostegno da parte delle Istituzioni per queste iniziative promotrici di valori sociali ed artistiche con particolare rilevanza in questo caso per il genere musicale del Melodramma, rappresentato dal Saggio di Luca Lupoli per una rivalutazione della figura di Pietro Metastasio e dal valore dell’ arte poetica della silloge di Maria Cuono che trasmette ai giovani l’ amore per la poesia che esprime alti sentimenti ed affetti.

In chiusura gli interventi dei due autori, Luca Lupoli che per il suo saggio ha ribadito quanto sia importante oggi comprendere che Pietro Metastasio sia stato una figura chiave per lo sviluppo del genere melodrammatico per gli autori suoi contemporanei e successivi fino alla modernità, in quanto con la sua riforma ha voluto delineare un progetto del testo drammaturgico messo in musica come un organismo autonomo, impiegato in ogni sua valenza espressiva, dialoghi, didascalie, recitativi, arie, esplicitamente e pervicacemente perseguito.

Maria Cuono invece ha declamato l’incipit della sua silloge “Amiamoci fratelli” come un appello alla solidarietà ed alla fratellanza, all’ amore universale per esprimere come il suo testo sia proprio una voce interiore che parla al cuore di ogni uomo attraverso la condivisione di ogni stato d’animo, sentimento e stato d’animo.

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