John Mayall, il “Padrino del blues britannico”, ci lascia all’età di 90 anni

Il mondo della musica piange la scomparsa di John Mayall, figura iconica e pioniere del blues britannico, spentosi all’età di 90 anni nella sua casa in California il 22 luglio 2024.

Soprannominato il “Padrino del blues britannico“, Mayall ha avuto un ruolo fondamentale nel plasmare il panorama musicale del Regno Unito negli anni ’60 e ’70. La sua band, i Bluesbreakers, è stata una fucina di talenti, lanciando sulla scena artisti leggendari come Eric Clapton, Mick Taylor, John McVie e Mick Fleetwood.

Oltre ad aver dato vita a musicisti di fama mondiale, Mayall ha contribuito in maniera determinante all’esplosione del blues rock britannico e della British Invasion. La sua influenza si estende a generazioni di musicisti, lasciando un’eredità musicale inestimabile.

La carriera musicale di Mayall ha avuto inizio negli anni ’50, suonando con band come The Powerhouse Four e The Blues Syndicate. La svolta arrivò nel 1963 con la fondazione dei Bluesbreakers, che divennero ben presto un punto di riferimento per la scena blues londinese.

Nel corso degli anni, la band ha subito numerosi cambiamenti di formazione, con Mayall che rimaneva l’unica costante. Tra i tanti musicisti passati dai Bluesbreakers, ricordiamo Eric Clapton, Jack Bruce, Mick Taylor, Peter Green e John McVie.

L’impatto di John Mayall sulla musica è incalcolabile. La sua passione per il blues e la sua abilità come chitarrista e armonicista lo hanno reso un punto di riferimento per innumerevoli musicisti. La sua eredità musicale vive nelle canzoni che ha scritto e interpretato, e nel contributo che ha dato alla nascita di generazioni di bluesman britannici. La scomparsa di John Mayall lascia un vuoto immenso nel mondo della musica. La sua figura di musicista appassionato e innovatore continuerà a ispirare artisti e amanti del blues per sempre.