Kimberly Cheatle, direttrice del Secret service ha dato le proprie dimissioni

Kimberly Cheatle, la direttrice del Secret service – l’agenzia degli Stati Uniti responsabile della protezione di importanti esponenti politici del paese – ha dato le proprie dimissioni dopo il tentato omicidio dell’ex presidente Donald Trump,avvenuto lo scorso 13 luglio durante un comizio in Pennsylvania. La direttrice ha subito ammesso che l’attentato è stato “il più significativo fallimento operativo del Secret service in decenni” e forzata dalla pressioni politiche bipartisan ha lasciato il suo ruolo.

Durante l’audizione parlamentare del 22 luglio, Cheatle è stata sottoposta a un severo esame da parte di diversi membri del Congresso degli Stati Uniti, che le hanno contestato diverse carenze nella gestione della sicurezza durante il comizio. Durante l’interrogatorio, la direttrice non ha fornito risposte esaustive a numerosi quesiti. Per esempio, ha omesso di specificare il numero esatto di agenti assegnati alla protezione di Trump. In più, non ha chiarito le ragioni per cui l’edificio da cui l’attentatore ha sparato, situato a circa 100 metri dal palco dell’ex presidente, fosse stato escluso dal perimetro di sicurezza Alla fine della seduta, un gruppo di 15 membri bipartisan  del Congresso, formato da 12 repubblicani e 3 democratici l’aveva esortata a lasciare l’incarico. E se inizialmente, la direttrice aveva respinto questa richiesta, in una successiva comunicazione, inviata martedì 23 luglio al suo staff, Cheatle ha affermato di assumersi “la piena responsabilità per le falle nella sicurezza” in qualità di capo dell’agenzia e ha rassegnato le proprie dimissioni.

Commenti

Translate »