La tempesta perfetta nel Parco Regionale dei Monti Lattari: la nuova nomina del presidente Enzo Peluso.

13 luglio 2024 | 16:27
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La tempesta perfetta nel Parco Regionale dei Monti Lattari: la nuova nomina del presidente Enzo Peluso.

Enzo Peluso è il nuovo presidente del Parco regionale dei Monti Lattari, un manager nel settore assicurativo, nominato dalla Giunta regionale della Campania, con un incarico che durerà ben cinque anni. È originario di Palma Campania, ed è stato già candidato alle elezioni regionali e politiche con Più Europa.

Il Parco Regionale dei Monti Lattari è un’ampia area naturale protetta, con una superficie di circa 16.000 ettari, ed un territorio che comprende 27 comuni tra la Penisola Sorrentino e la Costiera Amalfitana, che spazia tra le province di Salerno e Napoli: Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello, Sant’Antonio Abate (Italia), Sorrento, Vico Equense, Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Nocera Inferiore, Pagani, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.

Questa nuova nomina ha già scatenato una tempesta: senza mezzi termini il consigliere Maurizio Apuzzo, di Base Popolare Democratici e Progressisti, scrive una lettera al sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza, con la quale esprime un forte dissenso nei confronti della scelta operata dalla Giunta Regionale della Campania.

“La nomina di Peluso alla guida del Parco dei Monti Lattari rappresenta l’ennesimo e gratuito sgarbo nei confronti  di un vasto territorio che ha competenze ed energie alle quali era doveroso far riferimento per svolgere questo compito decisivo e delicato per la tutela, la messa in sicurezza il rilancio della Montagna e lo sviluppo di diverse attività , non ultime quelle legate al turismo

Negli anni a prescindere dalle valutazioni che si possono dare sul lavoro svolto, si sono avvicendate alla direzione del Parco figure legate al mondo dell’ambientalismo e al territorio. Ci domandiamo: la scelta fatta dal Presidente De Luca e dalla giunta regionale, sembra non sostenuta da particolari competenze o esperienze, su quali criteri è stata fatta? Hanno coinvolto e consultato i Sindaci? Lei è stato sentito?  Non ci si risponda, la competenza è in capo alla Regione, perché lo sappiamo! Ascoltare il territorio per una vicenda così delicata sarebbe stato un atto pieno di buon senso e di rispetto. Sindaco non pensa che sarebbe giusto e utile, anche insieme agli altri Sindaci, rappresentare i limiti di questa decisione assunta dalla Regione insieme alla richiesta di una correzione?”.

Al di là di tutte le polemiche politiche in atto, i cittadini si chiedono se il necessario cambio di passo verso una maggiore sostenibilità del fragile territorio del Parco, potrà mai avere inizio.

La tutela di questi territori di pregio infatti, presuppone in primis delle figure di alta professionalità nel campo specifico del patrimonio naturalistico e culturale, in grado di frenare drasticamente ulteriori danni.