Lacco Ameno, colpo di scena Progressioni verticali. Loreta Pisani si “ritira” in Consiglio di Stato, via libera a Valeria Chiocchia

29 luglio 2024 | 21:42
Lacco Ameno, colpo di scena Progressioni verticali. Loreta Pisani si “ritira” in Consiglio di Stato, via libera a Valeria Chiocchia

Il legale della Pisani chiede di fatti “il passaggio in decisione della causa senza discussione, insistendo per la improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse e per la compensazione delle spese di giudizio”

Si chiude con un colpo di scena, se di colpi di scena si può parlare ancora in quel di Lacco Ameno, la questione delle Progressioni Verticali nel comando vigili. Una guerra intestina che ha mietuto vittime politiche negli ambienti della PG e che in questo torrido fine luglio si chiude con il “dietro front” apparente dell’agente Loreta Pisani che fin qui aveva contestato le procedure di “ promozione” che avevano visto l’affermazione della collega e concorrente, Valeria Chiocca. Definitasi in questi giorni con la chiusura del provvedimento e l’approvazione dell’esito del lavoro della commissione di gara che aveva reso efficace la graduatoria in cui figurava la sola Chiocca. Apparentemente, saranno poi le manovre legali a venire a chiarirlo, la Pisani con i suoi legali si sarebbero praticamente arresi in sede di Consiglio di Stato a Roma, realizzando che evidentemente è inutile insistere in questa direzione o forse dare un taglio a questo tipo di contesa.

Pisani ed i suoi legali evidenziano all’Eccellentissimo Consiglio di Stato che il giudizio contro la Chiocca è diventata improcedibilità perché la procedura di progressione si è già chiusa il 24 luglio  e che ribaltando di fatto l’immagine che fin qu si era avuta nell’opinione pubblica con una Chiocca finita per essere la parte lesa. Nel provvedimento si è chiesta la compensazione delle spese e, secondo rumors ed indiscrezioni questo ha mandato sue tutte le furie debole le furie il sindaco Giacomo Pascale che dovrà in termini di finanza pubblica affrontare le spese del giudizio intentato e poi ritirato. Già in occasione del Ricorso al TAR, Pascale ebbe a dichiarare che “non è normale che uno che ti trascina in tribunale poi non si assume l’onere sotto l’aspetto economico e finanziario dell’azione intentata”.

Ecco il provvedimento, la richiesta all’ecc.mo Consiglo di Stato nella sua interezza quali note per il Passaggio in decisione. Il Consiglio di Stato in S.G. R.G. 5582/2024 – SEZ. V – C.C. 31.07.2024: “Nell’interesse della Sig.ra Pisani Loreta, rapp.ta e difesa come in atti (Alessandro Barbieri). CONTRO Comune di Lacco Ameno, in persona del legale rapp.te p.t., rapp.to e difeso dall’Avv. Lorenzo Lentini; E NEI CONFRONTI della Sig.ra Chiocca Valeria, rapp.ta e difesa nel giudizio di Primo Grado dall’Avv. Maria Petrone. AVVERSO E PER L’ANNULLAMENTO
E/O LA RIFORMA
Dell’Ordinanza n. 1133 depositata in data 06.06.2024, resa dal T.A.R. Campania – Napoli, Sez. III nel giudizio recante R.G. 1655/2024, con la quale il Collegio Territoriale ha rigettato l’istanza cautelare avanzata dalla Sig.ra Pisani in seno al ricorso, integrato da motivi aggiunti, proposto contro il Comune di Lacco Ameno- ebbene spiega il legale Alessandro Barbieri-  Il sottoscritto difensore, preso atto della sopravvenuta carenza di interesse all’appello cautelare determinata dall’adozione della Determinazione Reg. Gen. N. 611 del 24/07/2024 del Comune di Lacco Ameno, riportandosi ai propri scritti difensivi chiede il passaggio in decisione della causa senza discussione, insistendo per la improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse e per la compensazione delle spese di giudizio”.