Meta: stop al proliferare delle strutture extralberghiere, via libera solo a 310 unità

Meta (Na), 16 luglio 2024 – Basta al Far West delle case vacanza a Meta. Il Comune dice stop al proliferare di attività extralberghiere sul territorio, con l’obiettivo di tutelare il tessuto urbano, preservare il carattere locale e gestire gli impatti sul mercato immobiliare. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Tito, che domani porterà in Consiglio comunale la modifica al Regolamento edilizio comunale.

Misure stringenti per regolamentare il settore

La nuova normativa introduce limiti ben precisi: non potranno essere adibite ad uso extralberghiero le unità immobiliari di superficie utile inferiore a 65 metri quadrati e, in ogni caso, il numero massimo di unità destinabili a questa tipologia di attività è fissato a 310, pari al 10% delle unità abitative esistenti (3100) sul territorio comunale.

Il primo cittadino manifesta «l’intento di contrastare l’apertura di nuove strutture extralberghiere sul nostro territorio, attraverso una strategia incentrata sulla tutela del tessuto urbano, la preservazione del carattere locale e la gestione degli impatti sul mercato immobiliare, cercando di assicurare che lo sviluppo turistico sia sostenibile e in armonia con le esigenze della comunità locale bilanciando gli interessi dei diversi stakeholders». L’amministrazione ha introdotto all’art. 80 del regolamento edilizio alcune limitazioni: «al fine di non gravare ulteriormente sul carico urbanistico e per un utilizzo equilibrato degli alloggi disponibili sul territorio comunale, non possono essere adibite ad attività extralberghiere, le unità immobiliari di superficie utile inferiore ai 65 metri quadrati. In ogni caso possono essere destinate ad attività extralberghiera un numero massimo di 310 unita abitative, cioè il 10% delle unità abitative esistenti (3100) così come rilevate dall’ultima anagrafe edilizia».

L’impegno di Tito non si ferma qui. Il sindaco, che poco meno di un mese fa ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali, ha intenzione di portare la battaglia anche in Regione: “Una volta eletto lavorerò per la modifica della legge sulle strutture extralberghiere, limitando il nascere di nuove strutture, proponendo un nuovo piano per i comuni della penisola sorrentina di edilizia residenziale pubblica in favore delle giovani coppie”.

Soddisfazione per le misure annunciate da Tito arriva da Sergio Fedele, presidente dell’associazione Atex Campania: “Il turismo ha bisogno di regole e di limiti – afferma – e il sindaco di Meta è stato coraggioso nell’affrontare questo tema spinoso. Era necessario passare dalle parole ai fatti per regolamentare il settore extralberghiero e tutelare il territorio”.

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