Per lanciare l’immagine della nostra Minori nel grande universo del Turismo culturale, proponemmo anni addietro l’organizzazione dello “ndundaro d’oro”, sorta di premio letterario-gastronomico legato alla tradizone minorese. Non trovammo al tempo adeguata sponsorizzazione, ma la cosa fu ripresa inaspettatamente da una amministrazione comunale che, per un supporto gastronomico, si rivolse alla scuola alberghiera di Salerno (all’epoca le scuole del settore erano pochissime in provincia di Salerno), il cui preside, il compianto Gaetano Gargano, era anche presidente f.f. della provincia. Gargano rispose subito di si, consigliando l’interlocutore di sottoporre l’idea al referente suo e della scuola, Gaspare Apicella. L’invidia fece cadere il tuttoi, come Gargano aveva previsto.
Ora noi vogloiamo sottoporre il possibile evento all’amministrazion e in carico CON CUI I RAPPORTI SONO OTTIMI
Lo ndundaro è uno gnoccone ripieno di formaggio e ricotta in un ragù fatto a regola d’arte, diventato il piatto tipico minorese rapportandosi al tempo in cui Minori era piena di mulini e pastifici, anche se la fattura del prodotto si distacca alquanto da quella originale ma che ha comunque riscosso un lusinghiero successo. Si potrebbe cos’, con la supervisione del Comune, affidarne l’attuazione alla già accreditata incostieraamalfitana.it, sceglkendo insime il personaggio cui consegnare il premio.annualmente
Ne parleremo più accuratamente con gli amministratori anche per riprendere in parte il già famnoso premio di letteratura enogastronomica che ha avuto tempi felici proprio a Minori.