Minori: schiaffo ai sindaci del comprensorio

Pur di scrivere contro il sindaco di Minori, reo di aver stravinto alle passate comunali, qualcuno se la prende con i sindaci del comprensorio che hanno partecipato alla processione in onore di Santa TROFIMENA. Questa Vergine Santa è la patrona di Minori e copatrona dell’arcidiocesi amalfitana, per cui non c’è da meravigliarsi se all’ingresso in basilica, dopo la processione per le vie del borgo, i sindaci , aiutati dai portatori, si siano issati la statua della Santa sulle spalle e portata fino all’altare.
Apriti cielo! Si sono scomodati concilii, papi, costituzione conciliari e altro per tentare, a pancia vuota, di spiegare ai fedeli minoresi che quell’atto non era garbato, che dava fastidio a chi , invece di interessarsi dei seri problemi sociali , si “incaponisce” sempre a discutere unilateralmente di cose di Chiesa. Dimenticando, tra l’altro, la scarsa considerazione che l’illustre parroco emerito di Minori, don Andrea di Nardo (prelato domestico di Sua Santità ), aveva di loro. Se queste stupide filippiche hanno lo scopo di dimostrare ancora una volta il livello di cultura (eccellente) che hanno e allora scrivessero un trattato che noi useremo per riempire qualche vuoto nella nostra biblioteca personale.
Non riescono a capire che il borgo minorese li ha definitivamente condannati, anche per quanto non hanno fatto o hanno disfatto in tempi passati. Ci lasciassero vivere in pace senza bisogno di critiche vuote. Il grande Maestro Muti girava tra le bande musicali che si esibivano a Conversano senza che qualcuno si ribellasse o scrivesse un articolo contro.:voleva solo far capire che lui apprezzava i giovani musicanti. Mentre noi dovremmo essere spinti a condannare il bel gesto degli amici Sindaci fatto il 13 di luglio in onore di santa Trofimena e dei minoresi tutti, anche dei denigratori.

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