Morte a Barano d’Ischia, disposto l’esame autoptico

Il magistrato di turno incaricato, intervenuto sul posto, unitamente al medico legale alla scientifica giunti direttamente da Napoli ,hanno disposto l’esame autoptico sul corpo della trentenne morta in circostanze da accertare nel comune di Barano di ISCHIA. Il corpo è stato ritrovato stamani, mentre il recupero e’ avvenuto intorno alle 17,00 a seguito dell’intervento dei vigili del Fuoco. Militari dell’arma gli ordini del capitano Tiziano Laganà hanno ascoltato il compagno della donna che ha allertato le autorità.Entrambe hanno un passato sentimentale burrascoso.

La donna di circa 30 anni di età è stata trovata morta stamattina a Barano d’Ischia, nella zona del Vatoliere, in una scarpata a poca distanza dalla sua abitazione. Recupero complicato legato anche alla difficoltà di raggiungimento dei luoghi e alle indagini in corso.  A dare notizia del ritrovamento del cadavere della 30enne, non originaria dell’isola, sarebbe stato il compagno della stessa, di nazionalità russa che ha avvisato i carabinieri della locale stazione che, una volta arrivati sul posto e visionato il cadavere, hanno richiesto l’intervento del medico legale. Secondo le indiscrezioni emerse, i due avrebbero potuto consumare alcol e la donna si sarebbe allontanata poi da casa senza farvi più ritorno. Da qui la richiesta di aiuto e di soccorso del compagno ed infine il ritrovamento.Stando ad un primo racconto la donna potrebbe essere scivolata su di un masso, battendo prima con un’anca a e poi precipitando di sotto.I militari intendono infatti determinare con certezza le cause del decesso che, al momento, sono state giudicate accidentali anche se la donna risulterebbe caduta da una altezza poco elevata tra i due e i cinque metri.

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