Napoli-Anaune Val di Non: il primo Napoli di Conte

17 luglio 2024 | 12:15
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Napoli-Anaune Val di Non: il primo Napoli di Conte

Il primo Napoli della stagione 2024-25 scende allo stadio di Carciato di Dimaro Folgarida – sparting-patner i volenterosi ttentini dell’Anaune Val di Non che militano in Eccellenza – con Caprile tra i pali e con una difesa a tre che da sinistra propone Juan Jesus, Rrahmani e Rafa Marin. Il centrocampo consta di Anguissa – già in palla – con Cajuste ancora in rodaggio con i soliti problemi di cattiveria. Sulle fasce molto in alto agiscono Mazzocchi e Spinazzola con Lindstrom – a destra – e Politano a sinistra (già in forma) che supportano tra le linee il centravanti Cholito Simeone che viene molto spesso a prendersi palla basso. Primo tempo con qualche balbettio iniziale – i carichi di lavoro di Conte si sentono – ma il primo Napoli sembra già avere determinate caratteristiche: difesa attenta e alta, centrocampo che cerca di dare palla in attacco e sugli esterni con celerità pressando anche i portatori di palla avversari. Molto movimento di Lindstrom e Politano che cercano di innestare gli esterni alti che con i loro inserimenti cercano di dare disagio ad una difesa incerta. Nella prima frazione sugli scudi Spinazzola autore del goal dalla destra con il destro dopo una situazione confusa in area. Politano ed Anguissa sembrano quelli dello scudetto e Rafa Marin sembra essere un marcatore attento. Secondo tempo con il Napoli rivoluzionato con Nikita Contini tra i pali, difesa a tre con – da sinistra – Natan, Ostigard e Mezzoni. A centrocampo sono i giovani Russo e Iaccarino ad orchestrare. Le fasce alte sono a beneficio di Zerbin (a destra) e Mario Rui (a sinistra). Ngonge fa il Politano e Gaetano veste i panni di Lindstrom. Cheddira è la punta centrale e nel secondo tempo è il vero protagonista della gara: subito il marocchino si procura un rigore che realizza. Subito dopo Gaetano si trasforma in Hamsik e con una bella incursione di esterno destro batte il portiere locale per la terza segnatura azzurra. Quarta rete con una combinazione vincente tra Cheddira e Ngonge: il belga è apparso quel giocatore duttile, veloce e tecnico che già avevamo apprezzato nel finale di stagione scorsa. È solo una sgambata ma il Napoli sembra avere già una fisionomia – che già si intravede – di squadra nettamente diversa dall’anno scorso.Note finali: piú di mille presenze a Carciato. L’arbitro Marco Schmid di Rovereto é apparso non all’altezza sul piano tecnico-atletico. Il canale Onefootball da dove si irradiava l’evento da rivedere: molte le lamentele dei tifosi che assistevano al match per i continui rallentamenti dello streaming.

Vincenzo Aiello