OFI DI NA-AV-BN-CE ESPRIME CORDOGLIO PER LA TRAGICA MORTE DI MANUELA PIETRANGELI, FISIOTERAPISTA VITTIMA DI FEMMINICIDIO

L’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta esprime profondo cordoglio per la tragica morte, avvenuta per femminicidio a Roma, della collega fisioterapista Manuela Petrangeli formulando, al tempo stesso, le più sentite e sincere condoglianze alla famiglia ed ai colleghi.

La piaga del femminicidio in Italia conta circa 150 casi ogni anno per un totale di circa 600 omicidi negli ultimi quattro anni. Questo significa che nel nostro Paese ogni due giorni, in media, viene uccisa una donna. E nel mondo se ne contano migliaia.

Stavolta ad essere direttamente colpita è la grande famiglia dei fisioterapisti italiani che perde una propria collega uccisa dall’ex compagno nel momento in cui usciva dalla struttura sanitaria dove lavorava.

“Il femminicidio – come riporta l’Agenzia Ansa – si è consumato per strada in pieno giorno a Roma, nel quartiere Portuense. L’allarme è scattato poco prima delle 14 quando sono stati segnalati al numero di emergenza 112 degli spari in via degli Orseolo. Inutili i soccorsi per Manuela Petrangeli, fisioterapista 50enne che da anni lavorava nella casa di cura Villa Sandra, a pochi metri dal punto in cui è stata colpita a morte”.

“Come donna e come collega – ha dichiarato la Responsabile P.O. dell’Ofi di Na Av Bn Ce, Dott.ssa Alessandra Cirelli – sono sgomenta ed addolorata per la brutale uccisione di Manuela, che ci ricorda come la piaga della violenza contro le donne sia ancora ben lontana dall’essere sradicata dalla nostra società, e come nella maggior parte dei casi l’assassino sia un partner (ex o attuale) o un altro membro della famiglia.

Oggi tutta la comunità dei Fisioterapisti piange una ingiusta perdita,  insieme alla famiglia di Manuela ed ai colleghi,  ma oggi ribadiamo a gran voce NON UNA DI MENO….ed il nostro impegno, perché  omicidi e ogni forma di violenza contro le donne non sono inevitabili, ma possono e devono essere evitati attraverso la prevenzione precoce, la valutazione del rischio, l’adeguata protezione e sostegno, e soprattutto  impegnandoci a cambiare nella società gli atteggiamenti ed i comportamenti che tollerano e perpetuano le disuguaglianze di genere”.

Sulla stessa lunghezza d’onda della Cirelli, si è espresso il Dott. Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta che ha affermato: “Siamo profondamente addolorati per la tragica morte della nostra collega Emanuela Petrangeli.

Questo ennesimo femminicidio ci impone, come amministrazione ente sussidiario dello Stato, ad alzare maggiormente la guardia e l’attenzione su questo fenomeno disumano e ad agire di conseguenza continuando a dare il massimo supporto a tutti quei tavoli tecnici e quelle iniziative che mirano a contrastare e a debellare ogni forma di violenza sulle donne.

Su questo tema, sin dall’insediamento, il nostro Ordine ha messo la donna al centro della propria azione politica e non a caso tra i primi atti prodotti c’è stata l’istituzione della delega alle pari opportunità che abbiamo affidato alla Dott.ssa Cirelli”.

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