Oggi, 26 luglio, la Chiesa celebra la memoria dei Santi Anna e Gioacchino, i genitori della Vergine Maria.

Oggi, 26 luglio 2024, la Chiesa celebra la memoria dei Santi Anna e Gioacchino, i genitori della Vergine Maria. Questa ricorrenza annuale è un momento di riflessione su due figure fondamentali nella tradizione cristiana, sebbene le informazioni su di loro siano poche e non se ne parli ufficialmente nei Vangeli.
La vita di Anna e Gioacchino è raccontata principalmente attraverso testi apocrifi e tradizioni tramandate nel corso dei secoli. Anna, secondo la tradizione, era figlia di Achar e sorella di Esmeria, la madre di Elisabetta che partorì Giovanni il Battista. Gioacchino, appartenente alla nobile Casa di Davide, era un sacerdote dedito alla pastorizia e noto per la sua generosità, spesso donava una parte consistente dei suoi ricavati al tempio e al popolo.
Il matrimonio tra Anna e Gioacchino fu segnato dall’assenza di figli, un fatto considerato un segno di sfavore divino secondo la legge ebraica. Questo li condusse a vivere un periodo di sofferenza, culminato quando Gioacchino fu invitato da un sacerdote, o forse uno scriba di nome Ruben, ad abbandonare il tempio perché ritenuto indegno. Profondamente colpito, Gioacchino si ritirò nel deserto per 40 giorni, implorando Dio di concedergli un figlio. Anche Anna pregò intensamente, e alla fine le loro suppliche furono esaudite: un angelo apparve loro annunciando la lieta novella della nascita di un figlio.
La celebrazione dei Santi Anna e Gioacchino non è solo un omaggio alla loro devozione e alla loro fede incrollabile, ma anche un riconoscimento dell’importanza delle radici familiari e della continuità della fede attraverso le generazioni. In questa giornata, la Chiesa invita i fedeli a riflettere sul valore della preghiera, della speranza e della fiducia nel disegno divino, rappresentati dalle vite esemplari dei genitori di Maria.