Positano: ancora sopralluoghi della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Salerno fino a Remmese

Positano: ancora sopralluoghi della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Salerno fino a Remmese

Prosegue l’azione di controllo della Sezione navale della Guardia di Finanza di Salerno guidata dal Comandante  Alessandro Chierichini in tutta la Costiera Amalfitana. Maiori e Amalfi i casi più eclatanti. A Positano  ci sono stati vari interventi dalla Spiaggia Grande ad  Arienzo, oggi ancora un sopralluogo fino alla spiaggia di Remmese, dove si trova lo stabilimento balneare dell’hotel Le Agavi della famiglia Capilongo. Qui vi sono state in passato contestazioni da parte dell’associazione Solaria e V.E.P. , ma ultimamente anche Macchia Mediterranea, prima per la cementificazione di parte della spiaggia, poi, in particolare, per l’accesso per un sentiero , per il quale i pescatori e il Comune di Positano, chiesero la riapertura.  Ora si tratta di investire per mettere in sicurezza il sentiero e manutenerlo. Un sentiero meraviglioso, che potrebbe essere un’attrazione turistica per la stessa struttura volendo, come avviene nelle Cinque Terre. Attualmente la spiaggia è inaccessibile via terra.  In attesa di ulteriori notizie e comunicati ufficiali al momento non abbiamo notizie di sanzioni, a Fornillo ci sono stati interventi, ma non per tutti gli stabilimenti balneari. Fra le contestazioni tavolini, lettini fronte battigia, e il divieto di occupare ex art. 68 ( spiaggia libera attrezzata) lidi con lettini. La vicenda seguirà le vie giudiziarie Tar Campania e Tribunale di Salerno, per cui gli interessati adiranno la giustizia e solo dopo il corso del procedimento si saprà cosa effettivamente succederà. Intanto l’attività delle fiamme gialle di mare è molto intensa in tutta la Divina. Qualcuno parla di possibile anticipazione degli effetti della sentenza del Consiglio di Stato che avrebbe reso sine titulo tutti gli occupanti del demanio marittimo, in seguito alla controversa vicenda della Bolkstein, l’anno prossimo si dovrebbero fare i bandi. Ma qui ci avventuriamo in una vicenda molto complessa perchè da una parte c’è il rispetto delle direttive europee dall’altra di chi ha storiche tradizioni familiari, come succede in Italia, da tutelare. Ci limitiamo a fare la cronaca a informare e speriamo sempre che finisca per il meglio, nel rispetto della legalità, per tutti.

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