Presentato a Napoli il Piano Paesaggistico Regionale della Campania: un nuovo strumento per la tutela e la valorizzazione del territorio

Presentato a Napoli il Piano Paesaggistico Regionale della Campania: un nuovo strumento per la tutela e la valorizzazione del territorio
Ieri mattina nella Sala delle Conferenze del Palazzo Reale di Napoli si è svolto l’incontro pubblico: “Paesaggi in formazione, processo partecipativo per il Piano Paesaggistico Regionale, PPR”. Hanno relazionato, esperti urbanisti dell’Università di Napoli, come Alessandro Castagnaro, Vincenzo Russo Capo progetto del PPR, il presidente della provincia di Salerno Franco Alfieri, il presidente dell’ANCE della regione Campania Luigi Della Gatta, ed altri importanti nomi che hanno lavorato sinergicamente affinchè il piano prendesse forma e diventasse realtà. Tutti hanno confermato il valore inestimabile del nostro paesaggio e la necessità di tutelarlo e valorizzarlo. Si è posto l’accento sul cambio di paradigma rispetto alle previgenti leggi urbanistiche affinchè possano essere più vicine alle esigenze delle comunità e dei territori. Il PPR sostituisce il PUT legge regionale n. 35/87 e si promette di essere uno strumento urbanistico all’avanguardia nel nostro paese. È stato redatto il Catalogo e l’Atlante delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico che contengono, per l’intero territorio regionale, la perimetrazione, la descrizione e i riferimenti normativi di 269 aree ed immobili sottoposti a tutela paesaggistica, già disponibile sul sito della regione Campania, Assessorato all’Urbanistica. Il PPR rappresenta inoltre, il quadro di riferimento prescrittivo per le azioni di tutela e valorizzazione dei paesaggi campani e il quadro strategico delle politiche di trasformazione sostenibile del nostro territorio, sempre improntate alla salvaguardia del valore paesaggistico dei luoghi. Il piano è stato elaborato in accordo con il Ministero della Cultura, attraverso la sottoscrizione di una Intesa Istituzionale a partire dal 2016. Prima dell’adozione del PPR ci sarà un processo di coinvolgimento della comunità regionale che sarà articolato in tre fasi e inizierà in settembre. A questo processo potranno partecipare tutti cittadini, associazioni e gli enti locali, che saranno edotti con la presentazione del percorso e delle attività previste. Alte sono le aspettative degli abitanti della regione Campania che sperano che l’adozione del PPR comporti tangibili miglioramenti nella qualità della vita di tutti i giorni.

Geologo, Concetta Buonocore

Commenti

Translate »