Progetto di Recupero di Via Lepantine: Una Rinnovata Speranza per Sant’Agnello

Il Comune di Sant’Agnello ha annunciato con grande entusiasmo il progetto di ricostruzione e ripristino del sentiero storico di Via Lepantine. Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta alle necessità di preservazione e valorizzazione del patrimonio locale, riportando in vita una delle strade più antiche e significative della zona.

Via Lepantine, nota per la sua ripida pendenza e il percorso tortuoso che si snoda dalla chiesa di Via Colli di Fontanelle fino ai nuclei abitativi vicini alla piazzetta Carlo Sagristani, è una testimonianza viva della storia e delle tradizioni di Sant’Agnello.

Originariamente chiamata così per la presenza dell’ampelodesmos mauritanica, una pianta perenne utilizzata nel passato per legare le viti ai pali, questa strada ha visto il passaggio di generazioni e ha subito i segni del tempo e dell’abusivismo edilizio.

Il nuovo progetto di recupero, finalmente pronto dopo anni di attese e vicissitudini, prevede interventi su un tratto di circa 400 metri della Via Lepantine. L’obiettivo è non solo ripristinare la strada ma anche migliorare la sicurezza e la viabilità della zona, fondamentali per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali di Sant’Agnello.

Il sindaco Antonino Coppola ha dichiarato: «Si tratta di un progetto fermo da anni, tra varie vicissitudini, che abbiamo finalmente rimodulato, definito e candidato per l’intercettazione dei fondi. Il lungo e articolato confronto con i residenti della zona interessata ha portato a un punto di svolta. L’opera rientra tra gli investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali. Se finanziato, con questo progetto potremo ripristinare un’antica via, migliorando sensibilmente anche la sicurezza e la viabilità del luogo».

Il piano di intervento include il recupero del tratto di sentiero attualmente dismesso, la realizzazione di una piazzola di scambio, l’installazione di una fognatura pluviale con relative caditoie e pozzetti, e un nuovo impianto di illuminazione a LED autoalimentato con pannelli solari e dotato di sensori crepuscolari.

I cittadini di Sant’Agnello vorrebbero, comunque, ripristinare oltre via Lepatine, anche  l’accesso e la scalinata del ponte di Savino, chiuso al pubblico ormai da anni. Questa strada, storicamente utilizzata per raggiungere la spiaggia di Caterina  fu fondamentale per le maestranze delle costruzioni navali sulla spiaggia di Cassano, è stata ristrutturata ma mai collaudata. È un patrimonio storico e culturale che la comunità non può permettersi di perdere.

La proposta è di inserire queste strade storiche nel programma “Salite e Salute”, passeggiate estive all’alba organizzate per far conoscere e non dimenticare luoghi di grande valore storico. La memoria è essenziale per il futuro: un popolo senza memoria è un popolo senza futuro. Sant’Agnello guarda avanti, ma senza dimenticare le proprie radici.