Rassegna “Sorrento Incontra 2024”. Il 5 luglio Patrizia Cirulli, l’artista milanese che ha messo in musica le poesie di Eduardo De Filippo, incanta una platea estasiata.
In una sera di luglio Musica e Poesia si incontrano nel suggestivo Chiostro di San Francesco in Sorrento, per donare emozioni ad una platea d’ascolto estasiata da una coniugazione d’arte unica, quella di mettere insieme i versi del grande Maestro Eduardo De Filippo con l’armonia delle note create da una grande artista, la talentuosa cantautrice Patrizia Cirulli (per tre volte finalista al Premio Tenco e per tre volte vincitrice del Premio Lunezia) ha infatti musicato dieci diverse poesie di De Filippo nel disco Fantasia. Le poesie di Eduardo in musica.
“In tanti hanno provato a districare la selva dentro cui è costudito il segreto del rapporto fra queste due arti, spesso senza riuscirci. Più di qualcuno però, nella forma canzone, è riuscito a dar vita alla sinergica coesistenza di entrambe. In Italia la magia è avvenuta per la prima volta nelle vie di Napoli, dove la tradizione della canzone ha mosso i primi passi e si è evoluta. Una terra che ha avuto grandi uomini d’arte: fra questi è impossibile non annoverare Eduardo De Filippo, drammaturgo, regista e autore di poesie che da poco sono diventate anche canzoni. Come un’artigiana che dall’oro ricava preziosi gioielli, quando chiediamo alla cantautrice Patrizia cos’abbia spinto una milanese doc come lei a cimentarsi in un’impresa così ambiziosa. Ella ci racconta di una folgorazione, avvenuta mentre lavorava al disco precedente: «In “1000 baci” avevo scritto la musica per le poesie di grandi autori come Quasimodo, D’Annunzio e Catullo. Tra queste c’era anche “Quanno parlo cu te” di Eduardo. Era il febbraio del 2013 e incontrando questo mondo poetico ho avuto come un innamoramento: mi sono ritrovata a musicarne altre nove della sua produzione. Sono nate tutte insieme, nell’arco di un mese al massimo». Da allora i brani sono rimasti in un cassetto in attesa del momento giusto. E questo è finalmente arrivato quando Patrizia ha incontrato Marcello Peghin, al quale ha affidato la direzione musicale del disco: «Ovviamente ho dovuto ottenere le autorizzazioni dagli eredi De Filippo, che ringrazio sempre profondamente». Il risultato finale è un album capace di vestire la poesia di De Filippo di melodie e arrangiamenti acustici dosati, nei quali ogni elemento armonico e melodico ha la sua ragion d’essere. Un esempio su tutti il brano “È notte”, dove davanti all’ascoltatore si schiude il dipinto di un notturno napoletano, mentre la calda voce della Cirulli emerge espressiva e sicura. Affrontare la lingua di Napoli non è stato semplice: «Quando non avevo ancora preso lezioni ho iniziato a pronunciare le parole delle poesie a modo mio, ascoltando le versioni recitate e iniziando a canticchiare ciò che mi veniva in mente per poi via via addentrarmici sempre più». Risultato centrato, a detta di molti partenopei che stupiti hanno ascoltato il disco dal vivo (in attesa della definitiva consacrazione il 21 aprile all’Auditorium Novecento di Napoli). In un’epoca in cui la poesia trova sempre meno risonanza, veicolarla per mezzo della musica può essere una chiave per raggiungere anche i più giovani: «Se si dà la possibilità ai ragazzi di ascoltare cose diverse sanno apprezzarle» osserva Patrizia Cirulli. «Lo prova una mia recente esperienza con duecento studenti: si son messi a cantare tutti in coro Eduardo e Catullo!». da “La Ragione” Le ali della libertà”.
Lo spettacolo unico nel suo genere ha visto l’accompagnamento della stupenda voce della cantautrice da parte dei musicisti sardi Marcello Peghin, alla chitarra, e Mauro Palmas al liuto cantabile. Un omaggio “fuori programma” dedicato alle donne “guerriere” è stato offerto dalla bravissima cantante, che ha dato l’armonia intensa della musica a due brani, l’una di Alda Merini e l’altra di Frida Kahlo,tratti dal suo album “Mille Baci”. All’Assessore Rossella Di Leva, già Delegata alla Cultura del Comune di Sorrento, che ha voluto la grande artista nella Rassegna “Sorrento Incontra 2024” va il merito di aver presentato con grande maestria lo spettacolo, portando il pubblico a conoscere il talento espressivo di musica, voce e versi poetici del trio musicale, insieme per una sera. Grande riconoscimento e apprezzamento allo Staff che ha organizzato il delizioso spettacolo, in particolare a Giuseppe Prudente e Bruno Tabacchini, Direttore artistico ” Suoni e Scene”
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