Dopo una lunga attesa, siamo lieti di annunciare il ritorno online della nostra amata rivista con il numero 149! Questo numero promette di essere particolarmente ricco di contenuti affascinanti e diversificati, pronti a catturare l’attenzione dei nostri lettori.

Curiosità Storiche e Culturali

Felice Cutolo apre questo nuovo numero con un articolo intrigante sulla figura di Giotto e il suo legame con Napoli. Scopriremo come il grande maestro abbia influenzato la città partenopea e quale sia stato il suo impatto artistico e culturale. Cutolo ci guida attraverso aneddoti e fatti storici poco noti, rendendo omaggio a uno degli artisti più influenti del Medioevo.

Fantascienza e Letteratura

Per gli appassionati di fantascienza, Walter Luigi Martorano ci offre una panoramica su “Dune”, la monumentale opera letteraria di Frank Herbert. Martorano analizza la complessità dell’universo di Dune, esplorando i temi principali e il suo impatto sulla letteratura di genere. Un must-read per chiunque voglia approfondire le sfumature di questo capolavoro.

Storia Locale e Innovazione

Galano Gennaro, invece, ci porta più vicino a casa con un approfondimento sulla storia delle acque sorrentine e l’evoluzione dell’approvvigionamento idrico. Attraverso un viaggio nel tempo, Gennaro illustra come la gestione dell’acqua sia cambiata nel corso dei secoli, evidenziando le sfide affrontate e le soluzioni innovative adottate.

Riflessioni in Versi

Le riflessioni in versi di Ambrogio Coppola arricchiscono ulteriormente questo numero, offrendo un momento di introspezione e contemplazione. I suoi componimenti poetici, carichi di emozioni e profondità, invitano i lettori a una pausa riflessiva, in perfetta sintonia con lo spirito della nostra rivista.

Un’Opera Visiva

La copertina di Aldo Terminiello, con la sua straordinaria capacità di catturare l’essenza della lentezza e del contrappunto, aggiunge un tocco artistico e visivo al nostro numero. Terminiello, con il suo stile inconfondibile, riesce a comunicare un messaggio potente attraverso l’arte visiva, rendendo la copertina una vera e propria opera d’arte.

Invito alla Lettura

Siamo entusiasti di condividere con voi questo nuovo numero, che potete leggere online o scaricare in formato PDF stampabile cliccando sul link nel primo commento. Invitiamo tutti i nostri lettori a immergersi nelle pagine di “La Lumaca” e a godere dei contenuti ricchi e variegati che abbiamo preparato per voi.

Vi auguriamo un buon luglio e una piacevole lettura!

Copia Gratuita Disponibile Online: www.rivistalalumaca.blogspot.it

Evoluzione – Ambrogio Coppola

 Eh sì, tengo nu poco ‘e nostalgia

a pensà com’era un tempo la famiglia mia.

Mammà, papà, ‘o nonno, ‘a nonna,

sei figlie nuje… e tanta famma!

A miezjuorno appezzavame

tutti quanti dinto ‘o stesso piatto

e intanto ‘o nonno ce cuntava ‘e fattarielle,

si rideva, si scherzava,

eravamo più felici!

Mo’ ‘e tiempe so’ cagnate,

si sta a tavola cu

‘a cuffia dint’’e recchie

e ll’uocchie fisse ncoppo ‘o smartfone,

tu parle ma nun sentono.

Si ja dicere quaccosa

è meglio che manne nu uozzap.

Me so’ nquartato…

– Papà nun ce fa caso

questa è l’evoluzione

– No, no, questa è male educazione!

 Ambrogio Coppola

LA LUMACA Elogio della Lentezza e del Contrappunto #evoluzione

Giovannotto di Bondone e la Luce di Napoli Felice Cutolo

Francesco d’Assisi muore il 3 ottobre del 1226. La Chiesa, desiderosa di canonizzarlo subito, avvia uno dei processi di canonizzazione più veloci della storia. Papa Gregorio IX ne proclama la santità nel luglio del 1228 e, pochi giorni dopo, lo stesso Pontefice pone la prima pietra di un edificio liturgico destinato a ospitare il corpo del Santo, allora tumulato temporaneamente nell’antica chiesa di San Giorgio. Contrariamente alle indicazioni testamentarie di Francesco, che aveva previsto per il suo ordine chiese semplici, la nuova basilica viene concepita come un complesso architettonico grandioso, adibito a cripta nella parte inferiore e a ambiente per celebrazioni nella parte superiore. Decorata da artisti come Cimabue, Simone Martini, Pietro Lorenzetti e Jacopo Torriti, la basilica rappresenta una vera avanguardia artistica, con affreschi che raccontano la vita quotidiana e scene di partecipazione dinamica, rompendo con la staticità della pittura bizantina.