Sant’Agnello: Ancora botta e risposta sulla Vicenda dell’Housing Sociale
24 luglio 2024 | 10:52
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Sant’Agnello: Ancora botta e risposta sulla Vicenda dell’Housing Sociale con un intervento di un whistleblower ( riguardo assegnatari che vogliono rimanere anonimi) riguardante la situazione degli assegnatari del complesso edilizio Housing Sociale di Sant’Agnello, PositanoNews ha pubblicato la risposta di SHS tramite il suo avvocato, dott. Prota. Che in buona sostanza avrebbe riferito garanzie fidejussorie fornite da Atradius non sono più valide.La prescrizione del processo penale prevista per l’inizio del 2025 risolverà la questione, permettendo ai promissari acquirenti di procedere con il rogito e ottenere i mutui bancari. L’avvocato ha inoltre espresso la sua disponibilità per ulteriori chiarimenti e sicuramente ne darà e lo seguiremo. Nel contesto di questa comunicazione, continua il botta e risposta, davvero stancante e inutile, visto che fra pochi mesi c’è la sentenza e chi vivrà vedrà. Situazioni analoghe sono state bocciate a Sorrento e Castellammare di Stabia, altrove no, qui avrebbero dovuto fare ricorso al Tar Campania a Napoli invece di aspettare il penale il cui esito è incerto SHS aveva precedentemente comunicato agli assegnatari, tramite raccomandata, le stesse informazioni fornite dall’avv. Prota, sostenendo che le attuali polizze fidejussorie stipulate con Atradius sono inefficaci. SHS afferma che gli assegnatari siano inadempienti per non aver rogitato durante la breve finestra del dissequestro, facendo decadere automaticamente la polizza.
Il whistleblower ( alcuni assegnatari, ndr ) contesta questa interpretazione, ritenendo irragionevole attribuire negligenza agli assegnatari in una situazione così incerta. Egli sostiene che nessun assegnatario avrebbe potuto rogitare “a cuor leggero” con una situazione così pericolosa in ballo. Inoltre, nessun notaio avrebbe accettato di prendersi tale responsabilità, e nessuna banca avrebbe concesso un mutuo in quel contesto. Nondimeno nessun assegnatario ha ricevuto comunicazione ufficiale da Atradius riguardo la cessata validità della polizza. Inoltre aggiunge: se le polizze non fossero più valide, Atradius non avrebbe fatto ricorso giudiziario per liberarsi dall’obbligo, ottenendo invece che SHS fornisse una garanzia sostitutiva, ciò a rigor di logica implica che gli assegnatari siano attualmente coperti e debbano continuare ad esserlo, seppur con altra garanzia.
L’avvocato Prota ha sostenuto anche che i lavori sono stati completati e che diverse famiglie abitano già negli appartamenti, e tanto basti per far decadere la polizza. A tale affermazione risponde il whistleblower sottolineando che SECONDO LORO le polizze fidejussorie durano a tempo indeterminato fino al trasferimento di proprietà mediante rogito notarile (non il mero utilizzo del bene) o quando si presenti un motivo di escussione della polizza stessa.
Infine, l’avvocato della SHS sostiene che la prescrizione del reato risolverà , in buona sostanza, tutti i problemi. A ciò viene eccepito che la Corte di Cassazione ha stabilito che le sanzioni amministrative (confisca e/o demolizione) per i reati di abuso edilizio (qualora venissero accertati) non sono soggetti a prescrizione. Questo implica che, anche con la prescrizione del reato penale, gli assegnatari potrebbero comunque dover affrontare ulteriori rischi futuri.
Il PUNTO è questo. Fermo restando che la PRESCRIZIONE E’ CERTA, parliamo di statuizioni del Giudice che se ritiene che vi sia stata una LOTTIZZAZIONE allora si procede alla confisca etc, altrimenti finisce tutto, come spesso succede in Italia, in una bolla di sapone e non per colpa dei Giudici o degli amministratori ma delle incertezze normative. Che poi ci siano colpe di qualcuno , senza prove non possiamo dirlo, risponderanno al tribunale divino, ma non vi sono riscontri di corruzione o concussione che dir si voglia, siamo di fronte alla possibilità di un’opera che non si sarebbe dovuta realizzare, e così pare se vi pare…parafrasando Pirandello, è probabile che vi siano state delle problematiche urbanistiche sottovalutate, forse, ma lo diciamo azzardandoci, si poteva fare come con l’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina con una variante al PUT alla Regione Campania, di certo come è complessa la materia urbanistica sfido a trovare un’opera perfetta.
C’è stata leggerezza? Forse si . Ci sono stati favoritismi nelle assegnazioni? Forse si . Di certo non sono case popolari come si era travisato all’inizio. Siamo di fronte a un’opera totalmente abusiva e a una lottizzazione? Allora in uno stato di Diritto vige l’applicazione del Diritto stesso, non le interpretazioni, che i giornalisti, me compreso, facciamo, per non parlare di quelle da bar… Sembra che si possa prospettare una cosa del genere, e non sarebbe positiva. Ma Visto che non siamo in Inghilterra , dove il precedente giudiziario fa legge, aspettiamo il Giudice cosa decide , ma crediamo che tutti dovrebbero aspettare una sentenza che ci sarà a breve senza inasprire i rapporti , parliamo di umanità nei confronti degli assegnatari, ma nello stesso tempo tenendo conto delle esigenze aziendali ed economiche della società.
La nostra speranza è quella , forse utopica, che si trovi un equilibrio dove nessuno soffra troppa o almeno soffra di meno, senza inasprire i rapporti e i toni, aspettando che la Giustizia faccia il suo corso.