
SeianoNews: Saranno famosi
Alcuni membri della famiglia parrocchiale hanno espresso il loro rammarico per non aver potuto partecipare assiduamente alle occasioni d’incontro della nostra comunità. A causa delle assenze, giustificate da esigenze lavorative e/o di famiglia, hanno “perso il filo” … perché la Parola di Dio e l’Omelia debbono essere ascoltate attentamente, meditate ed assimilate. Il nostro cammino è stato molto impegnativo perché nel corso della pia pratica del mese dedicato alla Santa Madre di Dio e di quello dedicato al Cuore di Gesù, non abbiamo trascurato di ricordare gli Apostoli, San Giuseppe lavoratore, l’Ascensione, la Pentecoste, Gesù Cristo (Sommo ed eterno sacerdote), il SS. Cuore di Gesù, la SS. Trinità, il Corpus Domini,
tutte le feste dedicate a Maria, Santa Rita da Cascia, Sant’Antonio da Padova e la
Natività di San Giovanni Battista.
Mentre noi adulti seguivamo il nostro Pastore, ventidue bambini di Seiano, diretti dal registra Franco DE ANGELIS hanno seguito nel piccolo teatro messo a disposizione dalla Congrega morte ed Orazione un corso di recitazione ed il 5 luglio hanno messo in scena una fiaba in tre atti “Il Principe sfortunato” scritta da Antonio COPPOLA e Franco DE ANGELIS. Per il debutto il nostro Parroco ha messo a disposizione il centro LA ZATTERA.
Hanno collaborato all’allestimento della commedia, alla realizzazione dei costumi ed alla cura dell’audio Paola MARESCA, Carmen IOVIERO, Manuela SAVARESE, Paola REALE, Rebecca MILANO,, Mariolina PERSICO, Anna ERCOLANO, Luisa MARESCA e Simone GARGIULO. Anche il pubblico, accorso numeroso, è stato coinvolto nell’impianto scenico poiché i bambini, lasciato il palco, danzavano tra le file lasciate libere dagli spettatori come chiesto dal regista. Grande la commozione dei genitori di Alessandro, Annarita, Antonio, Cipriano, Chiara, Claudia, Daniele, Emanuele, Francesco, Gabriele F, Gabriele G, Helen, Ignazio, Imma, Lorenzo, Jonathan, Maddalena, Marcello, Martina, Massimo, Nunzio, Raffaele, Salvatore e Sofia.
L’esperienza sarà ripetuta perché la recitazione consente ai bambini di vincere la timidezza, di acquisire o di mettere in evidenza attitudini artistiche, di trasformarsi da spettatore ad attore e vivere una sana esperienza narrativa e linguistica.

Il giorno dopo, in piazzetta Seiano, i SOUL Palco ci hanno deliziati con una carrellata di antiche canzoni in vernacolo. Ben educate le voci, piacevole l’accompagnamento degli strumenti a corde e della ciaramella, robusto i suoni della batteria e del peltro, delicato quello della fisarmonica.
Prof. Francesca LAURO