SeianoNews: Solenne celebrazione Eucaristica per i marittimi vivi e morti in onore della “Stella Maris”

3 luglio 2024 | 19:16
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SeianoNews: Solenne celebrazione Eucaristica per i marittimi vivi e morti in onore della “Stella Maris”

L’ultima Santa Messa(l’ottava) del giorno della festa di Maria SS. delle Grazie Incoronata è stata celebrata dal Parroco che nel corso di tutte le celebrazioni liturgiche prega ed invita i fedeli a pregare per il Santo Padre, l’Arcivescovo, i presbiteri, i diaconi, per coloro che viaggiano, per i colleghi di lavoro e per tutti i fedeli vivi e morti. In particolare, atteso che la nostra è una terra circondata dal mare, particolare attenzione dà alle vicende che hanno distrutto vite umane, famiglie, comunità che vivono grazie al mare, per il mare, sul mare. Partendo dalla narrazione della tempesta sedata da Gesù, dal timore di perdere la vita che aveva invaso gli Apostoli, dal dubbio che aveva impaurito Pietro, il Parroco ha ricordato i numerosi ex voto donati alla Madre di Dio che aveva raccolto il loro grido di aiuto nel momento in cui gli scricchiolii del fasciame, gli squarci delle vele, l’allagamento delle stive, le scialuppe trascinate a mare dalla furia del vento e dai sussulti del mare, e li aveva messi in salvo porgendo loro un’asse alla quale aggrapparsi, una scialuppa di una nave che transitava nei pressi o si era messa in mare per loro. Ha ricordato alcuni eventi dolorosi come l’affondamento nell’Oceano del mercantile Marina d’Equa e nei pressi dell’imboccatura del porto di Salerno del mercantile Stabia I e la morte dei loro equipaggi. Le accorate preghiere di Monsignore hanno risvegliato nei presenti il ricordo dei parenti, degli affini, degli amici e dei conoscenti che hanno speso la loro vita solcando i mari di tutto il mondo per ritornare a volte dopo anni, a volte dopo qualche mese, nelle loro famiglie dove prendevano atto che il lavoro non aveva consentito loro di vedere i figli crescere giorno dopo giorno, imparare a fatica o agevolmente, ad ascoltarli e dare loro i consigli che avevano ricevuto dai loro padri … per poi ringraziare DIO di averli salvati nei giorni di tempesta e di aver comunque consentito loro di svolgere il loro ruolo di padre. prof. Francesca LAURO