Tragedia a Scampia; crolla il ballatoio alla Vela Celeste, 2 morti e 13 feriti

Tragedia a Scampia scioccante e dolorosa ieri sera, a causa del crollo del ballatoio alla Vela Celeste che  ha portato alla perdita di vite umane e a numerosi feriti, tra cui diversi bambini. Eventi come questi mettono in evidenza non solo le fragilità delle infrastrutture, ma anche l’importanza di piani di rigenerazione urbana e interventi tempestivi per prevenire simili disastri.

Il crollo è avvenuto poco dopo le 22:30 di lunedì sera. Un ballatoio di ferro al terzo piano della Vela Celeste si è staccato, causando il crollo dei piani sottostanti.

Due persone hanno perso la vita: un uomo di 29 anni e una donna di 35 anni. Ci sono 13 feriti, di cui sette bambini, che hanno subito traumi, fratture e contusioni. Una ragazza è in condizioni gravi.  I vigili del fuoco, le ambulanze e la polizia sono intervenuti sul luogo. È stata utilizzata un’autoscala per evacuare in sicurezza gli abitanti dai piani superiori. Non ci sono persone intrappolate sotto le macerie.  La Procura di Napoli ha avviato un’indagine per determinare le cause del crollo. È stato convocato un incontro in prefettura per coordinare i soccorsi. Sono stati disposti servizi di vigilanza e antisciacallaggio per proteggere l’edificio evacuato. Il Comune ha attivato i servizi sociali per assistere i residenti. Le Vele di Scampia sono un simbolo delle difficoltà della periferia nord di Napoli. Il complesso residenziale era originariamente composto da sette edifici, di cui quattro sono stati demoliti. La Vela Celeste è tra le ultime rimaste e si trova al centro di un piano di riqualificazione urbana, con uno stanziamento di circa 18 milioni di euro. Amleto De Vito, consigliere dell’ottava municipalità di Napoli, ha espresso su Facebook la sua solidarietà alla popolazione di Scampia, descrivendo lo scenario come una scena di guerra. Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, ha manifestato la sua vicinanza alle vittime e alle loro famiglie, lodando la comunità delle Vele per la sua umanità.

Questa tragica vicenda sottolinea la necessità di un’azione immediata per garantire la sicurezza degli edifici e il benessere dei residenti, specialmente in aree già segnate da difficoltà sociali ed economiche.