Trentadue anni fa, la strage di via D’Amelio: il sacrificio di Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta

Il 19 luglio 1992, Palermo fu scossa da una delle pagine più tragiche della sua storia. Alle ore 16:58, un’autobomba imbottita di tritolo esplose in via D’Amelio, uccidendo il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Paolo Borsellino, figura centrale nella lotta contro la mafia, perse la vita mentre stava compiendo il suo dovere, proprio sotto l’abitazione di sua madre. Nato nel 1940 nel quartiere popolare La Kalsa di Palermo, Borsellino crebbe insieme a Giovanni Falcone, con cui condivise non solo un’amicizia, ma anche una visione comune: combattere Cosa Nostra.

Dopo essersi laureato in giurisprudenza, Borsellino divenne il più giovane magistrato d’Italia nel 1963, intraprendendo una carriera dedicata interamente alla lotta contro la mafia. Insieme a Giovanni Falcone, fu uno degli artefici del maxi-processo di Palermo negli anni ’80, un evento storico che portò alla condanna di 342 mafiosi, grazie anche alle testimonianze del pentito Tommaso Buscetta.

I preparativi del maxi-processo furono intensi e pericolosi, tanto che Borsellino e Falcone furono costretti, per motivi di sicurezza, a trascorrere settimane sull’isola dell’Asinara, una colonia penale nel nord della Sardegna, insieme alle loro famiglie.

La dedizione di Borsellino alla causa era totale, come dimostra una delle sue frasi più celebri: “È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola“.

La sua morte, avvenuta solo pochi mesi dopo quella di Giovanni Falcone, segnò profondamente l’Italia, diventando un simbolo del sacrificio e della lotta incessante contro la criminalità organizzata. Trentadue anni dopo, il ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta rimane vivo, ispirando nuove generazioni a continuare il cammino della legalità e della giustizia. Anche quest’anno, a Palermo,  si terrà la tradizionale fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta, giunta alla sua 28esima edizione.

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