Minori: Una casa per PepeRino. Conquista un alleato con cui condividere bellissime avventure.
L’amore per i gatti non è una questione di “colore”, ma quello per i mici neri lo è di fatto: dovendo conquistarsi il favore degli umani con più fatica, l’evoluzione naturale li ha fatti diventare i più affettuosi ed addomesticabili tra tutti i felini!
Dal piccolo borgo di Minori arriva un’appello speciale di “Adozione del Cuore” per un trovatello di colore: il gattino PepeRino!
È un maschietto di circa tre mesi, certamente non un randagio, perché curato, pulito e molto docile, giocoso nonostante le difficili ore di solitudine del suo abbandono, tanto che si è presentato fiducioso e con allegria verso quell’umana che la sorte ha voluto fargli incontrare in un pomeriggio bollente in strada: così saltarle in grembo mentre si accingeva a salire in sella al suo scuter, gli è parsa la cosa più logica da fare!
PepeRino è in strada, è coraggioso ma ancora troppo piccolo per riconoscere i pericoli, ha bisogno di una casa ed una famiglia che gli voglia bene.
Chi cerca un amico fedele, un compagno di giochi e di vita con cui condividere bellissime avventure, può contattare l’associazione Enpa Costa d’Amalfi sulla pagina FB/messenger, oppure solo nelle ore serali (Valentina 339 310 5521).
A proposito di gatti neri, nei secoli queste creature hanno sviluppato loro malgrado, una particolare scaltrezza per riuscire a sfuggire alla superstizione, e questo ha reso il loro carattere più acuto ed intelligente, ma anche più coccolone ed in grado di affezionarsi di più all’umano che se ne prende cura.
Ci sarebbero da raccontare molte curiosità, tra queste molte riguardano i paesi anglosassoni dove l’arrivo di un gatto nero in casa significa prosperità: i marinai ne volevano uno come portafortuna, e le mogli dei pescatori a casa per proteggere i mariti in mare.
Tutt’ora chi riesce a conquistare la simpatia di una panterina, incontra buona fortuna sul suo cammino, ed in casa è un neutralizzatore di energie negative, sicurezza e benessere in famiglia.
Nei secoli hanno sviluppato scaltrezza per sfuggire al loro difficile destino e questo ha reso il loro carattere più acuto ed intelligente, ma anche quello più coccolone, che si affeziona di più all’umano che se ne prende cura.
Come chiunque abbia la fortuna di averne uno, sa di quel suo superpotere di assorbire e scacciar via i cattivi pensieri, mentre oggi un ostacolo alla loro adozione, pare che sia nell’impossibilità di fotografarli a causa di quel loro scuro mantello che non rende lo scatto perfetto da postare sul web.
Quando si arrotola e chiude gli occhi si trasforma, come per magia! Che cos’è? Potrebbe essere un gatto! Ma dov’è la testa e come interpretare questa tenera distesa di morbida oscurità?
Dove comincia e dove finisce? Finché non apre gli occhi, dare risposta a queste domande non è sempre possibile: “Volevo un gatto nero, nero, nero”, allo Zecchino d’Oro si cantava così… 🎶 🎶