Alessandro Di Battista a Sant’Agata contro la narrazione bellicista e lo stop, finora, a candidature e dialogo con Grilllo

“Non mi manca il Palazzo” , semplice , sorridente, un pò “Che Guevara” della politica italiana , Alessandro Di Battista è sicuramente carismatico, coinvolgente e convincente. Siamo andati a seguirlo a Sant’Agata di Massa Lubrense  per la bella manifestazione sul “Festival del Giornalismo d’Inchiesta” per l’amico Vincenzo Iurillo de Il Fatto Quotidiano , un bel dibattito in piazza con persone qualificate . Di Battista è magnetico , anche se il ricordo della folla oceanica ad Amalfi , nella dormiente Costiera amalfitana, ci è rimasto impresso “Eh si – ha confidato a Positanonews.it -, ricordo bene lo spettacolo di Amalfi, la bellezza delle scale del Duomo e il calore della gente..”. Sono riuscito a trascinare Paola la mia compagna qui, anche se vorrebbe rilassarsi ha passato il guaio, stare con un giornalista è così, anche se a volte è bene staccare da tutto, soprattutto dal cellulare . Bella serata e bella gente, ci intratteniamo a chiacchierare con Ottavio Lucarelli presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania , prima firma da Napoli di Repubblica, che veniamo a sapere che qui è di casa e va a Nerano da sempre “Sto dall’Africano, ma amo anche gli altri posti che frequento da anni, i locali storici, come lo Scoglio che si chiamava Pappone… Nerano, Marina del Cantone è il mio luogo..”. Tanto da raccontare e ci ha promesso di inviarci due righe sulla sua Nerano “Ma a settembre però, ora sono in ferie..” Ma torniamo a Di Battista  . L’ex deputato del Movimento Cinque Stelle parla o nuovo libro, Scomode Verità, edito da Paper First e già in ristampa . La linea è quella delle guerre geopolitiche , mosse da interessi economici e finanziari, come quella in Afghanistan, Libia , Iraq, si sofferma sulla guerra in Ucraina e sulla deformazione dell’informazione su questo conflitto , la propaganda è ovvia .” Temiamo l’invasione della Russia ma quante volte abbiamo invaso noi la Russia? Due volte, durante la rivoluzione e la seconda guerra mondiale…la propaganda c’è da tutte le parti ovviamente … Quando Putin parla di denazificazione fa propaganda, così come quando noi invece sosteniamo che si tratti di una guerra di liberazione. Perché il vero obiettivo non è vincere la guerra, ma prolungarla, perché più aumenta l’escalation, più si arricchiscono quelle che Assange definiva transnazionali della sicurezza internazionale, ovvero fabbriche di armi, chi è interessato alle ricostruzioni”. Il libro, in effetti, raccoglie una serie di titoli e di analisi dei media occidentali che, specie nelle prime fasi del conflitto, restituivano l’idea dello scontro di civiltà, oltre a prefigurare l’imminente sconfitta della Russia, sotto i colpi delle sanzioni e delle sofisticate armi occidentali..” Insomma è quello che noi, in piccolo, stiamo dicendo sempre , ma è ovvio a chi stacca gli occhi dai principali media e telegiornali e attacca la spina al cervello, siamo in una guerra di menzogne.  La Russia esclusa dalle Olimpiadi ed Israele no, per esempio,  non fanno specie a nessuno, chiaro sintomo del lavaggio del cervello diffuso . Da Di Battista vorremmo un impegno concreto. Il no a Grillo e al Movimento sembra un mantra, ma a dire la verità non sembra proprio sbattere la porta all’impegno politico.. staremo a vedere

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