Febbre del Nilo, 59enne ricoverato in terapia intensiva al Ruggi di Salerno, si aggravano le sue condizioni

Il paziente 59enne di Altavilla Silentina, risultato positivo al virus del Nilo, è stato trasferito in terapia intensiva presso l’ospedale Ruggi di Salerno a causa di gravi problemi respiratori. L’uomo, come riporta “Il Mattino”, che stava già affrontando una patologia oncologica e le relative terapie chemioterapiche, è stato ricoverato nel reparto di Clinica infettivologica universitaria, dove è stato diagnosticato il primo caso di West Nile Virus nella provincia di Salerno dall’équipe del professor Pasquale Pagliano.
Trasmissione e sintomi del virus
Il virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus) è principalmente trasmesso attraverso le punture di zanzare infette, in particolare della specie Culex, che a loro volta si infettano pungendo uccelli selvatici, serbatoi naturali del virus. In rari casi, la trasmissione può avvenire anche attraverso trapianti d’organo, trasfusioni di sangue o dalla madre al feto durante la gravidanza.
Dopo la puntura di una zanzara infetta, il periodo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, ma può estendersi fino a 21 giorni nei soggetti con sistema immunitario compromesso. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi, mentre circa il 20% presenta sintomi lievi come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. Nei casi più gravi, meno dell’1% dei contagiati, il virus può causare febbre alta, forte mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, paralisi e coma. In casi estremi, circa 1 su 1000, il virus può provocare un’encefalite letale.
Misure di prevenzione e controllo
Nella zona di Altavilla Silentina sono già stati effettuati trattamenti larvicidi e posizionate trappole per catturare e monitorare le zanzare, che sono state inviate all’Istituto Zooprofilattico di Portici per analizzare il grado di infezione. È stato inoltre anticipato il piano di disinfestazione sul territorio provinciale, originariamente previsto per l’inizio di settembre.
Per prevenire la diffusione del virus, è fondamentale adottare misure individuali come l’uso di repellenti, zanzariere alle finestre, svuotare frequentemente i contenitori con acqua stagnante e mantenere pulite le ciotole per gli animali. Inoltre, è importante che le autorità sanitarie continuino a monitorare la situazione e adottare tempestivamente piani di disinfestazione e prevenzione, considerando che il virus del Nilo Occidentale è presente in Italia da diversi anni e può causare gravi complicazioni in una piccola percentuale di casi.

Commenti

Translate »