Con una difesa finalmente registrata, con un Buongiorno che dà sicurezza, centimetri e personalità, abbiamo visto il primo vero Napoli di Conte senza ancora l’appendice Virgiliana del mercato. Parte Oliveira sulla sinistra – nella ripresa entrerà Spinazzola a destra – : Raspadori è al centro e si rivede un Politano in palla (l’arrivo di Neres!). Ma dalle prima battute si capisce che sarà una Kvara’s evening perché il georgiano sembra tarantolato. Finanche Mazzocchi fa una prestazione da 6 e mezzo spingendo sulla fascia destra a testa bassa ed essendo utile nelle chiusure. Davanti il Bologna di Italiano che per ora – tranne il possesso palla – non sembra una sua squadra. La condizione fisica degli uomini di Conte è ottima, ma è soprattutto la testa che è cambiata: ora c’è piú voglia di sacrificio soprattutto sulle ripartenze felsinee. Da registrare poi il reintegro nel tifo del ritrovato Di Lorenzo che apre le marcature nel maxi recupero del primo tempo su assist del genio Khvicha. L’impressione è che quando arriverà Big Rom ed i ricambi di qualità a centrocampo il Napoli sarà un’altra squadra: sicuramente competitiva per le Coppe. Ora bisogna fare subito un bel contratto alla Chiavelli per Kvara: è lui la stella di questo Napoli. Lieta sorpresa della serata l’entrata di Neres: ha toccato tre palle con un assist al cioccolatino per il terzo goal di Simeone. L’ex Benfica ci appare come un crack, in attesa che la spina Osimhen venga ritratta per ragioni di bilancio e di tranquillità dell’ambiente.
Vincenzo Aiello