Il Provolone del Monaco dop si conferma protagonista della tavola di Ferragosto
Passato il Ferragosto e conquistate le giuste simpatie. Uno spicchio di quello buono diventa un souvenir d’Italy fra quelli più ricercati. Si conferma così quel processo di internazionalizzazione che sta dando buoni frutti anche in Germania grazie al progetto Lost e che presto sarà protagonista anche in Svezia. Proseguono intanto anche le trasmissioni della Lost Web Tv ideata proprio dal Consorzio di Tutela per ampliare la platea di spettatori del Provolone del Monaco Dop.
Storia del Provolone del Monaco
Il Provolone del Monaco è un formaggio a pasta filata semidura prodotto da secoli nella regione campana, in particolare nella zona dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina, esclusivamente con latte crudo. La sua storia si perde nel tempo, risalendo a quasi tre secoli fa, quando alcuni pastori che vivevano sul Vomero, area allora agricola nei dintorni di Napoli, furono costretti a trasferirsi a causa dell’espansione urbana. Alcune famiglie decisero di trasferirsi sui Monti Lattari e iniziarono a sfruttare gli ampi pascoli della zona, producendo formaggio. Il principale mercato per la vendita del formaggio era Napoli e i pastori, coperti da pesanti e ingombranti mantelle, vennero soprannominati “monaci” e i loro prodotti, ricercati e apprezzati sulla piazza partenopea, divennero per tutti “i provoloni del monaco”. La tradizione tramandata di generazione in generazione ha permesso di preservare la ricetta originale e il suo gusto autentico.