Ischia. Legionella in camera ed in piscina, ordinanza di chiusura e bonifica in un noto Hotel di Lacco Ameno

12 agosto 2024 | 23:59
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Ischia. Legionella in camera ed in piscina, ordinanza di chiusura e bonifica in un noto Hotel di Lacco Ameno

Con ORDINANZA SINDACALE N. 21 in questo torrido 12 agosto il sindaco di Lacco Ameno, dopo l’intervento di ARPAC ed Asl ha disposto per una nota Azienda alberghiera nel comune di Lacco Ameno ad Ischia con l’ inibizione camera n. 103 e piscina termale coperta e successiva effettuazione nuove analisi per ricerca Legionella. Il sindaco Giacomo Pascale, spiegano gli atti pubblici:« essendo pervenuta al prot. 10110 del 12.8.2024 del Comune di Lacco Ameno, nota informativa prot. 35085 del 9.8.2024 da parte del Dipartimento di Prevenzione – UOS Dipartimentale Prevenzione Collettiva Isole di Ischia e Procida – Igiene Pubblica Termalismo ed Igiene Alimenti e Bevande della ASL NA2 nord, concernente un cluster di legionellosi in ospiti della struttura in oggetto e viste le risultanze analitiche dell’A.R.P.A.C. di Salerno, prot. n. 45003 del 15.7.2024, in cui “si evidenzia la presenza, nei campioni ambientali prelevati presso la struttura in oggetto, di concentrazioni modeste di legionella pneumophila patogena per l’uomo”».All’albergatore ed intestatario della licenza è stato ordinato di rispondere alle prescrizioni della  nota informativa del Dipartimento di Prevenzione – UOS Dipartimentale Prevenzione Collettiva Isole di Ischia e Procida – Igiene Pubblica Termalismo ed Igiene Alimenti e Bevande della ASL NA2 nord per cui è necessario dover procedere, in conformità di quanto sopra richiamato, all’emissione di apposito Provvedimento di bonifica struttura ed impianti e successiva effettuazione nuove analisi per ricerca Legionella, teso alla salvaguardia della salute pubblica.La situazione di emergenza igienico-sanitaria e di sicurezza sopra evidenziata costituisce fenomeno grave, per il quale devono essere adottate urgentemente misure preventive e di intervento specifico sulle condizioni di rischio. Da qui il provvedimento del primo cittadino Pascale che cosi dispone:“… inibizione della camera n. 103 e della piscina termale coperta. Il titolare dovrà altresì procedere alla revisione delle misure di controllo (come dalle Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi approvate dall’Accordo Stato Regioni n. 79 del 7/5/2015) delle acque potabili interne alle docce, dei diffusori delle docce, dei rompigetto dei rubinetti, delle torri di raffreddamento e dei condensatori evaporativi dei condizionatori di aria, dei serbatoi di accumulo di acqua calda e fredda, dei filtri dell’acqua e degli idromassaggi, alla presenza contestuale del responsabile per l’identificazione e la valutazione del rischio potenziale di infezione, nominato dalla struttura alberghiera. Dopo l’avvenuta bonifica di quanto su specificato, il titolare/responsabile della struttura provvederà a richiedere a quest’ufficio l’effettuazione di nuovi campionamenti e analisi del Laboratorio di riferimento (A.R.P.A. Campania), al fine di evidenziare l’avvenuta eliminazione del rischio, propedeutica alla richiesta di revoca dell’Ordinanza Comunale “. Ciascun interessato può presentare memorie scritte e documenti ed eventuali controdeduzioni a norma della vigente normativa in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso. Il provvedimento è impugnabile con ricorso giurisdizionale avanti al TAR di Napoli entro il termine di sessanta giorni decorrenti dalla notifica o comunque dalla piena conoscenza del presente atto da parte dei destinatari ovvero, in alternativa, con ricorso straordinario al presidente della Repubblica.