Marco Raio con “La Stagione” un grande romanzo su Positano e sui luoghi dell’anima da Fornillo al Bar Internazionale AUDIO

8 agosto 2024 | 19:57
Marco Raio con “La Stagione” un grande romanzo su Positano e sui luoghi dell’anima da Fornillo al Bar Internazionale AUDIO

Marco Raio con “La Stagione” un grande romanzo su Positano e sui luoghi dell’anima da Fornillo al Bar Internazionale-. La stagione Bompiani arriva finalmente a Positano. Giovedì 8 agosto, grazie al Comune di Positano e alla libreria Ubik Vico Equense, Marco Raio ha avuto  l’occasione di presentare il romanzo nel luogo che ne ha ispirato quasi ogni pagina. Ad accompagnarlo  Cecilia Donadio, giornalista e conduttrice del TGR Campania all’Ufficio del Turismo, giù alla Marina. Gli amici e gli amanti di Positano hanno potuto apprezzare questa opera dopo la presentazione fatta a Vico Equense

Marco Raio

Noi abbiamo avuto modo di fargli dire due parole  ASCOLTA L’AUDIO QUI

Marco Raio è un “fornillese”,  una vita intera passata nella perla della Costiera amalfitana e quando arrivava qui, come racconta nello splendido romanzo presentato questa sera  “La Stagione”, girava a piedi nudi come i veri positanesi
“La stagione“, il toccante romanzo d’esordio di Marco Raio. Un evento imperdibile per tutti coloro che amano le atmosfere magiche della cittadina della costa d’ Amalfi e le storie che sanno scavare nel profondo dell’anima. Davvero una bella presentazione, sicuramente da ripetere, come ci ha promesso Marco , magari alle Scuole Medie. Intanto è un libro scritto bene, dopo un lavoro di anni, meditato, simbolico, ci vediamo in esso anche una specie di messaggio profondo e subliminale sulla Città Verticale, una volta qui si poteva trascorrere un’intera stagione, ora no, ma Positano non perde la sua bellezza e il suo fascino. Due parole le abbiamo scambiate in un altro luogo simbolo di quell’anima di Positano che trasmette vibrazioni ed energie, come Da Adolfo a Laurito, noi che siamo nati e cresciuti a Fornillo abbiamo riconosciuto scene e situazioni, ma in particolare emozioni in un viaggio esperenziale di grande valore e spessore letterario. Marco lo conoscevamo con i genitori, persone straordinarie e studiose, veri appassionati di Positano dove si ritempravano l’anima, ha proseguito nella scia degli studi dalla filosofia alla sceneggiatura, e si vede anche nel testo del libro scritto in punta di penna, come si diceva una volta, davvero meritevole.

Per Tommaso, che ha quasi ventun anni e rifugge le sfide della sua età, Positano è un riparo avvolgente e al tempo stesso un eterno rimpianto, una maledizione. Con le sue case dai colori pastello sbiaditi dal sole, è il luogo dove ogni estate lui e i genitori Viviana e Bruno trascorrono un mese intero, fatto di riti immodificabili eppure capaci di rivelare, di anno in anno, il tempo che passa. È il mare delle grandi aspettative e delle amicizie mai nate, quello dove, anche ora che Tommaso è diventato un uomo, non ha l’audacia per sfiorare Annarosa, per darle un ricordo dell’agosto vissuto insieme. È, infine, il luogo da cui trovare il coraggio di congedarsi: dopo dodici anni, la casa di nonna Tullia deve essere lasciata, liberata da oggetti e memorie, e loro non potranno più farvi ritorno. La stagione di Marco Raio è un esordio narrativo sorprendente per la sua capacità di rinnovare in noi la nostalgia di un paradiso eternamente perduto, quello della sospensione sul ciglio della giovinezza, sulla soglia di un’estate carica di promesse eppure pronta a ferirci a morte. Ed è singolare come, a più di sessant’anni dal capolavoro di La Capria, ancora una volta lo splendore malinconico della Costiera amalfitana sia la quinta ideale, vivissima e metafisica, scelta da un giovane scrittore per raccontarci una stagione della vita che non ritornerà. Leggere questo romanzo è come stare in piedi su una roccia a picco sull’acqua, scrutare a lungo il fondale e infine assecondare la gravità con un tuffo nel mare di ciò che ancora è possibile.

la stagione marco raio