Oliviero Toscani rivela la sua lotta contro una malattia incurabile
Oliviero Toscani, il celebre fotografo italiano, rivela la sua lotta contro una malattia incurabile.
In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Oliviero Toscani, il rinomato fotografo noto per le sue provocatorie campagne pubblicitarie, ha rivelato di essere affetto da una malattia incurabile. Toscani, che ha 82 anni, ha condiviso apertamente la sua esperienza, parlando della diagnosi di amiloidosi, una condizione rara e debilitante che gli è stata diagnosticata circa un anno fa dal medico pisano Michele Emdin.
“Sto vivendo un’altra vita,” ha raccontato Toscani al Corriere della Sera. “Vengo da una generazione, quella di Bob Dylan, dove eravamo ‘forever young’. Il pensiero di invecchiare proprio non c’era. Fino al giorno prima di essere così, lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all’improvviso ne avevo 80.” Queste parole riflettono il brusco cambiamento che il fotografo ha dovuto affrontare, un cambiamento che ha trasformato radicalmente la sua esistenza.
Toscani ha descritto i primi sintomi della malattia, che sono comparsi nell’estate del 2023: “Alla fine di giugno mi sono svegliato con le gambe gonfie, ero in Val d’Orcia. Ho cominciato a fare fatica a camminare.” Da quel momento, la sua vita è cambiata drasticamente, segnando l’inizio di una battaglia contro un male insidioso e ancora poco conosciuto.
L’amiloidosi, come ha spiegato Toscani, è una malattia che comporta l’accumulo di proteine anomale nei tessuti vitali del corpo, portando progressivamente al blocco delle funzioni corporee e, infine, alla morte. “In pratica le proteine si depositano su certi punti vitali e bloccano il corpo. E si muore. Non c’è cura,” ha dichiarato con cruda sincerità.
Nonostante la gravità della situazione, Toscani ha deciso di partecipare a un trattamento sperimentale, diventando, come lui stesso afferma, una sorta di “cavia”. La sua battaglia non si è fermata qui: “A ottobre ho anche preso una polmonite virale e il Covid, mi hanno tirato per i capelli. Penso di essere stato anche morto, per qualche minuto: ricordo una cosa astratta di colori un po’ psichedelici,” ha ricordato Toscani, riferendosi a un’esperienza di pre-morte che lo ha segnato profondamente.
In un anno, il fotografo ha perso 40 chili e ha subito cambiamenti drastici nella sua vita quotidiana, tra cui l’impossibilità di gustare il vino, uno dei piaceri che prima apprezzava: “Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali.”
Oliviero Toscani, con la sua consueta franchezza e senza nascondere nulla, ha anche concesso al Corriere una serie di fotografie che documentano l’avanzare della malattia sul suo corpo, un gesto che riflette il suo impegno a sensibilizzare il pubblico su questa patologia rara e letale.
Questo racconto non è solo una testimonianza della sua battaglia personale, ma anche un invito a riflettere sul valore della vita e sul coraggio di affrontare l’inevitabile con dignità, lottando contro una malattia incurabile