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Pane e mellone per la Vigilia dell’Assunta

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” PANE ‘e MELLONE” co’ “RUSARIO CANTATO”
Alla scoperta delle nostre origini e dei loro luoghi di culto.
Il “Rosario cantato” è una pia tradizione che arriva a noi da lontano; è una modalità di preghiera, tipica delle zone rurali, che si viveva soprattutto nelle occasione delle festività mariane e che, di zona in zona, di casale in casale, di famiglia in famiglia, spesso andava ad assumere connotati e modalità diverse come succede per il buon cibo che si prepara in casa, che va ad essere personalizzato dalle mani sapienti della massaia, che introduce quella variante che lo rende per i commensali della famiglia più gradito e più buono. Noi da piccoli, i ricordi ormai sbiaditi ce ne riportano immagini lontane, ci recavamo con la nonna Rosinella, alla vigilia dell’Assunta, nella Pezzella ed insieme alla famiglia Fiorentino-Cappiello cantavamo il Rosario nei campi. Ci disponevamo in cerchio e con una solennità unica, con tanta attenzione e dedizione, si pregava, cantando…in ultimo una buona fetta di anguria, accompagnata dal pane casareccio, diventava elemento di ulteriore condivisione e di ringraziamento al Signore.
Quest’anno, in occasione del triduo diffuso dell’Assunta nella nostra Parrocchia e con la felice coincidenza di vivere nel nostro Casale, in comunione con tutta la Comunità, questa vigilia di festa, dopo la celebrazione della S.Messa in Cappella, ci recheremo tutti nel cortile della famiglia Scala, che ci ospita con tanta disponibilità, sulle orme dei nostri avi, tenteremo di cantare anche noi questa Lode a Maria. Gli esperti troveranno questo nostro “Rosario cantato” diverso da quello ascoltato in altre occasioni, ma questa nostra versione viene fuori da una serie di ricerche che ci hanno tramandato armonie, parole e schemi. Il primo tentativo va sempre apprezzato perché poi la buona riuscita porterà a miglioramenti e perfezionamenti nel tempo. Intanto noi lo canteremo insieme a voi, sia per spolverare, conoscere e rivivere vecchie usanze e tradizioni, sia per potere ancor più manifestare a Maria il nostro attaccamento “verace”.
Noi seguiremo con semplicità questo schema:
SEGNO della CROCE
Gloria a Voi, o Pataterno
e Gloria a Voi, Figlio divino
Gloria a Voi e Spirito supremo
Oggi e sempre sarà
nell’immensa eternità.
Maria, o mia Maria
Tu saje e guai miei
E si puoi e tu puoi
Maria, aiutaci, tu.
Oh bella mia Maria,
o caro mio Gesù,
ti dono il cuore mio e non lo voglio più.
(Lettura del Mistero)
(Segue il canto delle 10 invocazioni a Maria)
Un gruppo
“O Maria ca ‘ncielu sei,
ammirate l’opra mea,
e purtateme ‘ncielo ccu vuje,
dint’ ‘e bracce d’’o Gesù”
L’altro gruppo:
“ O Maria ca saglie ‘ncielo
e dall’angele arurata…
Saglie ‘ncielo ccu cante e suone
e da ‘o figlio si ‘ncurunata”
CORTILE SCALA – Via Rivolo San Liborio, 17
14 agosto ore 20:00 VIGILIA dell’ASSUNTA
Un grazie al professore Ciro Ferrigno per alcune preziose informazioni e a Chiara Terminiello per averci fornito i suoi importanti ricordi.
(dal post di luigi Iaccarino)

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