Positano, anche l’MSC di Aponte interessato alle concessioni demaniali e un grande albergo. Ma stiamo attenti a capitali sporchi

Positano, anche l’MSC di Aponte interessato alle concessioni demaniali e un grande albergo. Si parla di concessioni demaniali oramai da troppo tempo e senza cognizione di causa, ogni tanto esce qualche sentenza, l’ultima del Consiglio di Stato per la Bolkstein , e si proclama ai quattro venti che sono tutte nulle le concessioni in Italia. La situazione è nota, l’Europa chiede all’Italia un intervento, noi ci occupiamo della Costiera amalfitana e Penisola sorrentina, luoghi dove davvero l’argomento è sentito, i lidi più importanti della Campania , se non del mondo. Facciamo una digressione, si parla della richiesta di proroga dell’Incanto per 15 anni, fra l’altro pienamente legittima se si va a leggere il regolamento del codice della navigazione, quindi di che parliamo? Processo alle intenzioni? Lo stesso vale per gli altri, invidie e gelosie per Bagni d’Arienzo e Fornillo,  se si parte dal principio di contrapposizione non si va da nessuna parte, si trova una soluzione che contemperi gli interessi dei privati con quelli dei cittadini, nessuno dimentica che il demanio marittimo è pubblico.  Abbiamo capito che si usa l’ostilità naturale che si ha con chi produce ricchezza in maniera strumentale e politica.  Ma poi fare riferimenti fuori luogo a chi davvero non ha interesse, anzi si è sempre prodigato per il paese. Si fa riferimento al sottoscritto che non parlerebbe in maniera denigratoria. Di cosa non ho parlato, anche con dispiacere, non gioisco mai dei guai altrui,  ho pubblicato degli interventi della Navale a Positano e non solo, è mio dovere farlo, è quello che deve fare un giornalista e lo ho sempre fatto, non sono mai venuto meno al mio dovere morale e deondologico, ho conosciuto i familiari di Giancarlo Siani e mi sono confrontato con loro, ho intervistato Angelo Vassallo il sindaco di Pollica nel Cilento, che fra l’altro amava Praiano e Positano che voleva prendere a modello, e portai anche i ragazzi delle scuole medie di Positano con l’associazione Posidonia in questi luoghi. Ho sempre combattuto, anche rischiando, contro le ingiustizie, bisogna conoscere la storia di un paese e delle persone, se volete, se invece il vostro scopo è solo offendere e denigrare, per quanto mi riguarda, continuate pure, diceva Voltaire darò la mia vita per la libertà di parola di un mio nemico, ma perché siete nemici di tutti?  La critica va bene, ma perchè tanta aggressività? Il punto è che queste persone che in anonimo fanno tanto le coraggiose, e rispetto lo stesso, non so chi siano, ma la libertà di parola è sacra, non sanno che chi scrive ci ha messo nome e cognome e anche la faccia contro la camorra, quella vera, almeno quella dichiarata da sentenze di tribunale, e si è scagliato, pagandola cara, sia con aggressioni fisiche che giudiziarie, per il proprio paese, da solo con l’aiuto di Claudio del WWF, che in altre occasioni è stato massacrato di botte, a noi è andata bene, ci hanno fatto solo vedere un teschio per dire questa è la fine che farai. Semplicemente io ho detto, lo so , prima o poi tutti faremo questa fine, ma dovremo rendere poi conto a Dio. Ebbene io voglio che i giovani vadano al potere, ma mettendoci la faccia e conoscendo la storia, anche quella di un povero artigiano dell’informazione che da 40 anni opera tutti i giorni, nel bene e nel male, forse più nel male, che cerco sempre di correggere e di portare avanti l’innovazione mediatica più importante della storia della Costiera, come disse il compianto Domenico De Masi, grande sociologo e comunicatore a livello europeo, al sottoscritto pubblicamente durante il Ravello Festival. Non ricevo nulla personalmente, sono dipendente di una società di comunicazione che ha rapporti con privati e comuni , non solo Positano, ma anche tanti altri in Penisola sorrentina e Costiera amalfitana, da Sorrento a Ravello, per cercare di portare avanti un progetto che è stato copiato e imitato da tanti ed è stato portato a modello di studio anche all’Università, conosciuto in tutta Italia e all’Estero, che parte da Positano. Dopo 40 anni sono un pò stanco, ma davvero ho fatto tante battaglie, dove davvero c’era da combattere, anche contro la centrale Enel ad Arola che portava ai tumori, o alle discariche della camorra a Tramonti e Agerola in passato, considero le due costiere, con Capri, un unicum e il progetto era quello di esserne il punto di riferimento e per venti anni ci sono riuscito, non posso che ringraziare chi ci aiuta ad andare avanti, ma non vengo mai meno al mio dovere di tenere come punto di riferimento il lettore, senza farmi però tirare con la giacca a destra o a manca. Sul demanio marittimo si dice di tutto e di più, ma di certo la colpa è del legislatore che non ha trovato soluzioni idonee prima di farci arrivare a questo punto di confusione, che danneggia anche i privati, l’incertezza non favorisce la programmazione per nessuno. Se evitiamo le demonizzazioni e siamo più sereni vediamo che un pò ovunque si cerca di districarsi da queste vicende, la situazione più caotica è ad Amalfi, con gli stabilimenti balneari aperti o chiusi a seconda delle sospensive o sentenze del Tar, sempre per colpa di vicende pregresse irrisolte. Anche a Capri ci sono problemi, a Vico Equense fecero un bando, come vorrebbe la Bolkstein, e pure c’è chi polemizza, a Piano di Sorrento Vincenzo Cosenza è rappresentante regionale del settore, ha rilanciato Marina di Cassano col Nettuno, ex assessore, presente nei vari convegni, Massa Lubrense è l’unico comune , finora, che si è mosso con un grande convegno giuridico e con una consulenza che presto pubblicheremo.  Si parla tanto anche di chi potrebbe essere interessato, curioso che in ambienti  non solo carottesi vicini al grande leader della navigazione del mondo, si sia parlato di interessi della MSC di Aponte e anche di grandi alberghi, fra questi non c’è Il Sirenuse che ha puntato a Nerano , li stanno più tranquilli. Sono possibili investimenti, forse solo voci,  ben vengano se portano un apporto al paese, ovviamente preferiamo sempre  i nostri concittadini, ben venga Aponte, ma si parlava di lui anche per Marina di Stabia e il Porto cosa poi non confermata. Ma la nostra preoccupazione è legata alla possibile immissione di capitali sporchi, laviamoci i panni sporchi in famiglia, ma evitiamo che entrino che entri altro nel nostro paese.