Positano, continua la mostra di Giancarlo Ianuario “Nel segno del sole fuoco e alchimie”
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Positano, continua la mostra di Giancarlo Ianuario “Nel segno del sole fuoco e alchimie” Inaugurata Presso l’ufficio del turismo del Comune di Positano in viale Regina Giovanna n.13 (Salerno), giovedì 1 agosto , la mostra personale dell’artista Giancarlo Ianuario in arte Solaris, dal titolo : Nel segno del sole. Fuoco e alchimie. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Positano e dell’associazione culturale Positano arte e cultura. Sono intervenuti il dott. Giuseppe Guida, sindaco di Positano, il dott.Giuseppe Vespoli, delegato alla cultura e la prof.ssa Yvonne Carbonaro, scrittrice e critico d’arte. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 agosto 2024, tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 21.00.
Dopo la mostra personale presso il Museo provinciale della ceramica di Vietri sul mare (Sa) del maggio giugno 2024, le opere del maestro Solaris percorrono la costiera Amalfitana arrivando a Positano, , omaggio al meraviglioso mare di questi luoghi. Le opere in terracotta e maiolica a lustro impreziosite da riflessi straordinari, sono state già molto apprezzate nel 2017 a Gubbio e Gualdo Tadino (PG), dove Solaris ha esposto nel Museo Diocesano, e nella Torre Medievale di Porta Romana.
Le opere del maestro si trovano in prestigiosi musei italiani tra i quali il M.I.C., il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (RA), il Museo Diocesano di Gubbio (PG), il Museo della maiolica a Lustro Torre medievale di Porta Romana Gubbio (PG), il Museo Civico Rocca Flea di Gualdo Tadino (PG), il Museo della maiolica a lustro Casa Cajani Gualdo Tadino (PG), il Museo della ceramica di Villa Guariglia Vietri sul Mare (SA), Il Museo arte Contemporanea di Cerreto Sannita (BN) e in altri numerosi musei e collezioni pubbliche sparsi in l’Italia e all’estero.
Giancarlo Ianuario, conosciuto artisticamente come Solaris, ha iniziato la sua carriera di scultore e ceramista verso la metà degli anni ’60 del Novecento. Durante gli anni ’70 si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con le avanguardie artistiche della capitale. In questo periodo, espone le sue opere in numerose gallerie d’arte romane, condividendo lo spazio espositivo con artisti del calibro di Ennio Calabria, Giulio Turcato, Piero Dorazio e altri esponenti del gruppo romano che frequentavano le vie artistiche di Via Margutta, Via del Vantaggio e Via di Ripetta.
Nel 1981, Solaris organizza una mostra personale presso la Galleria Arte Club di Roma, dove vengono esposti numerosi quadri che la galleria stessa aveva acquistato per la sua collezione privata. Parallelamente, la sua attività artistica si espande su tutto il territorio italiano. Nel 1988, realizza delle installazioni scultoree di grandi dimensioni per conto di un’azienda di arredamenti di Treviso, in occasione del Salone del Mobile di Milano.
Le opere di Solaris trovano spazio in numerose collezioni museali, soprattutto in Umbria, dove sono esposte al Museo Diocesano, al Museo della Maiolica a Lustro e alla Torre Medievale di Porta Romana di Gubbio. A Gualdo Tadino, è presente con le sue opere nel Museo della Rocca Flea e nel Museo della Maiolica a Lustro Casa Cajani. Le sue ceramiche sono inoltre conservate presso il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, il Museo Provinciale della Ceramica di Raito di Vietri (Villa Guariglia), il Museo di Arte Contemporanea di Cerreto Sannita (BN) e in altri musei sparsi per l’Italia.
