Positano fa da apripista: Il Sindaco Guida chiede poteri per gestire gli sbarchi
Positano si pone all’avanguardia tra i comuni costieri, sollevando una questione cruciale per la gestione del turismo. Il sindaco Giuseppe Guida, con una proposta che potrebbe fare scuola in tutta la Campania, ha chiesto che ai sindaci venga concessa la possibilità di intervenire direttamente sul piano degli accosti regionali, una misura che permetterebbe di gestire in modo più efficiente e sostenibile l’afflusso turistico via mare.
“Il principale problema è legato alle vie del mare – dice il sindaco di Positano Giuseppe Guida -, ho chiesto al Prefetto e anche alla Regione Campania di essere coinvolto nel piano accosti. Ma questo dovrebbe farsi per tutti i comuni costieri turistici , ai quali bisognerebbe riconoscere gli stessi diritti e facoltà delle isole. Al punto che preferirei togliere la tassa di soggiorno e applicare quella di sbarco.”
Il problema principale che affligge Positano non è tanto il traffico stradale, che, sebbene intenso in alcune fasce orarie del mattino, risulta comunque più gestibile rispetto all’anno precedente, quanto piuttosto il flusso incontrollato di sbarchi via mare. Con oltre 3 milioni di persone sbarcate, la situazione è diventata ormai insostenibile, causando una serie di disagi che si ripercuotono sull’intero tessuto cittadino. Ma i comuni non possono intervenire.
Il sindaco Guida chiede che i comuni debbano essere coinvolti preventivamente, il sindaco non chiede di limitare il turismo, ma di razionalizzare le “vie del mare” per renderle più gestibili e meno impattanti sul territorio. L’obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra le esigenze economiche del turismo e la sostenibilità ambientale e sociale del territorio. I problemi legati al maltempo, che spesso costringono migliaia di persone a cercare soluzioni alternative per il ritorno, aggravano ulteriormente la situazione, con i mezzi di trasporto pubblico come la SITA che non riescono a far fronte alla domanda.
La proposta di Positano punta a coinvolgere tutti i comuni turistici della regione, affinché anche loro possano avere voce in capitolo nella gestione dei flussi turistici. Solo attraverso un intervento diretto dei comuni nel piano degli accosti sarà possibile garantire un turismo che sia ecocompatibile e sociocompatibile, rispettando il delicato equilibrio di queste località costiere