SCONTRO DI FERRAGOSTO SUL TERREMOTO DI ISCHIA. SCOPPIA IL CASO BLOCCO 5. LEGNINI: GIÙ ANCHE CASE NON A RISCHIO, SINDACO VALUTI L’OPPORTUNITA’

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La vicenda delle Demolizioni pubbliche spinte dal Commissario Giovanni Legnini sta assumendo i contorni dell’incredibile scontro sociale nel Cratere di Ischia. Nel passaggio di mani da Luca de Scisciolo all’Arch.Marco Raia, Legnini ha deciso che Casamicciola debba finire nel mezzo di una guerra istituzionale di cui sfugge il costrutto. Chiede che sia il sindaco a “valutare” le “opportunità” delle demolizioni. Così la Ricostruzione post terremoto ed in parte frana di un paese si trasforma nella sua demolizione senza logica a cui pochi tentano di opporsi mostrando le incongruenze ed i controsensi di una demolizione firmata Legnini(Siamo sicuri che sia tutta opera sua?) che incomprensibilmente accelera quando il Piano della Ricostruzione Regionale parte (hanno devastato l’anima delle comunità per sette anni gridando alla imprescindibilità di questo PdRi ed ora lo avversano). Scoppia oggi, alla vigilia del settimo anniversario la grana del Blocco 5 quella che qualcuno individua nel lotto 3 di via Spezieria a Casamicciola Terme. L’impianto è stato inserito di recente dal RUP di Legnini, Arch.Marco Raia, già dipendente del comune di Forio e di IFEL Campania, nell’ambito del programma d’intervento per lo smontaggio controllato, demolizione e la rimozione selettiva delle macerie degli edifici privati ritenuti pericolanti, prospicienti la Piazza del Majo e del Fango partito nel 2023 con De Scisciolo. Qui, la strada su cui chiude il Majo, il commissario vorrebbe demolire anche gli immobili con danni lievi, mai oggetto di puntellamenti e messa in sicurezza e dove da sette anni ed ancor di più dal 26 novembre 2022 passa e si muove di tutto, senza che rischio alcuno fosse evocato sin qui. Il Blocco 5 esplode all’indomani delle forzature e della ferma opposizione di una terremotata che dice “no” a Legnini. Uno scontro di Ferragosto a suon di carta bollata tra Giovanni Legnini ed i legali della terremotata lo studio Gianluca e Aniello Palomba che ora chiama in ballo per volere di Legnini direttamente il Sindaco Giuseppe Ferrandino . Legnini lo fa adesso che, evidentemente da scafato politico quale è, evidentemente, memore delle forzature fatte, rimette al sindaco ogni decisone. Ovvero, Legnini chiede che sia il sindaco del paese a ”valutare l’opportunità di abbattere” . Legnini sembra volersi scaricare da dosso quella che potrebbe essere una futura responsabilità demandando al comune l’onere di “valutare l’opportunità” di abbattere.

VIA SPEZIERIA. LEGNINI: PER CASA IACCARINO SIA IL SINDACO A VALUTARE SE VA ABBATTUTA!

Il commissario Legnini nell’ultimo riscontro del 13 agosto ai Palomba, inviato per conoscenza al sig. Sindaco del Comune di Casamicciola Terme, Giuseppe Ferrandino stabilisce  che, in ordine al “Piano di demolizione dei fabbricati danneggiati dal sisma 2017 ai sensi dell’art. 14 dell’ordinanza del Commissario straordinario n. 24 del 21 luglio 2023” – Lotto n. 3 riguardante gli edifici di Via Spezieria – Casamicciola Terme, sig.ra Iaccarino Raffaella, sarà il sindaco a “valutare” : «Gentile avvocato, prendo atto della vostra comunicazione del contestandone in toto il contenuto per le ragioni già esposte nella mia missiva del 05 agosto 2024– scrive il commissario passando la patata bollente al sindaco- In relazione alla corrispondenza intercorsa con gli avvocati della sig.ra Iaccarino riguardante la demolizione su iniziativa pubblica del fabbricato sito in Via Spezieria nel Comune di Casamicciola Terme richiedo la valutazione sull’opportunità di emanare un’ordinanza sindacale contingibile e urgente previo accertamento dei presupposti di legge. Ciò al fine di non arrestare il programma di demolizione che è in corso di esecuzione. Nell’evidenziare il carattere di urgenza».

CHI VALUTA LE OPPORTUNITA’ DATI OGGETTI ED EVIDENZA SCENTIFICA O MANOVRE DI PIACERE?

Valutare l’opportunità? Quale opportunità? Quali sono le motivazioni per abbattere? Quali i presupposti? Se deve valutare il sindaco, nel frattempo, che stanno facendo dalla struttura commissariale?Quali sono dunque le motivazioni del blocco 5? Pianificazione o pubblica e privata incolumità? Non può essere la motivazione legata alla pubblica e privata incolumità, perché Legnini per primo a chiesto a Ferrandino di valutare! Le precedenti valutazioni scientifico-tecniche sul complesso immobiliare della Spezieria sono a favore della “non demolizione”. Sono, forse, cambiate le condizioni e come? Chi gestisce la ricostruzione sta rivalutando tutto il Cratere, anche chi non ha mai denunciato danni ed ora potrebbe aver subito mutazioni al blocco 5?

IL CASO BLOCCO 5

Il caso del “Blocco 5” deve far riflettere dal 2017 ad oggi non aveva mia costituito pericolo. Il fabbricato non figura tra gli immobili a rischio:

A- Non è inserito nei fabbricati della relazione dei vigili del fuoco che avevano indicato i fabbricati da mettere abbattere per rimettere in sicurezza le strade e che non hanno ritenuto necessaria la messa in sicurezza nella demolizione di tale fabbricato

B-Nel Piano degli interventi urgenti post sisma del Com.Giuseppe Grimaldi, il RUP ha dichiarato che il fabbricato non costituisce  rischio per la pubblica e privata incolumità e dunque non sarebbe stato oggetto di messa in sicurezza ulteriore.

C- Il primo tecnico incarcato dal Commissario Giovanni Legnini, Luca De Scisciolo ha confermato lo stato di sicurezza del fabbricato e non ha ritenuto che lo stesso costituisse rischio, non  e che doveva essere abbattuto? Con Esito dei tecnici istruttori: “non favorevole alla demolizione; interventi lievi per la messa in sicurezza lato via Spezieria”.

D-Il blocco 5 è stato inserito da Legnini tra i blocchi da demolire con l’avvento delle pratiche Raia.

E- Il Commissario Legnini ora chiede al sindaco Ferrandino di Valutare l’opportunità

 

RAFFAELLA IACCARINO: I MIEI DIRITTI NEGAT

Pronta anche la replica della Raffella Iaccarino che, alla vigilia di Ferragosto, infuoca il settimo anniversario del sisma, rivolgendosi a Commissario e Sindaco chiede di accedere  agli atti, nonché accesso civico generalizzato. La Iaccarino tramite i suoi legali vuole avere tutte le richieste per legittimo interesse dei suoi vicini, titoli, permessi, sanatorie, richieste di indennizzo ed eventuali delocalizzazioni con siti atterraggio: « L’istante è proprietaria in Casamicciola Terme alla via Spezieria n. 14/I Traversa Santa Barbara n. 3, all’interno di un fabbricato di maggiori dimensioni, di una unità immobiliare, a destinazione commerciale, sita al piano terra e della unità immobiliare, a destinazione abitativa, sita al piano terra e primo del medesimo fabbricato- scrive Raffaella-Dello stesso fabbricato e quindi quali confinanti, inoltre, fanno parte anche l’unità immobiliare del signor Iaccarino Vincenzo, le quattro unità immobiliari del sig. Iaccarino Giovanni Antonio e l’unità immobiliare del sig. Iaccarino Nunzio». «Ebbene- prosegue la  Iaccarino –In seguito al noto evento sismico del 21 agosto 2017 che ha interessato i territori di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio, le unità immobiliari del fabbricato dei signori Iaccarino hanno subito danni che consentono interventi di restauro e risanamento conservativo aventi lo scopo di conservare e recuperare l’organismo edilizio assicurandone la funzionalità nel rispetto dei suoi caratteri tipologici, formali, strutturali, estetici e architettonici ancora presenti, senza dover procedere alla demolizione delle medesime nel pieno rispetto del Piano per l’Assetto idrogeologico dell’Isola di Ischia-Primo-Stralcio funzionale riguardante il territorio del Comune di Casamicciola Terme (PSAI-Casamicciola Terme) che invece non consente interventi di demolizione e ricostruzione. Tali danni sono stati certificati con le schede Aedes nel settembre 2017.  Le unità immobiliari dei signori Iaccarino, dunque, non costituiscono pericolo per la pubblica e privata incolumità. Tali unità immobiliari, a tutt’oggi, sono destinatarie di ordinanze di sgombero». Con nota del 19 luglio 2022, presentata al Dirigente dello S.U.E. del comune di Casamicciola Terme e successiva integrazione del 24 luglio 2023, la signora Iaccarino, in qualità di proprietaria delle unità immobiliari individuate ha trasmesso la documentazione integrativa necessaria per la definizione dell’istanza di condono edilizio, presentata ai sensi della Legge 47/1985. Ad oggi, l’istanza risulta ancora pendente. Il 28 giugno 2024, l’istante ha ricevuto dal Commissario alla Ricostruzione di Ischia una lettera avente ad oggetto “Piano di demolizione dei fabbricati danneggiati dal sisma 2017 ai sensi dell’art. 14 dell’ordinanza del Commissario straordinario n. 24 del 21 luglio 2023” – Lotto n. 3 riguardante gli edifici in via Spezieria-Casamicciola Terme. Con tale missiva la sig.ra Iaccarino è venuta a conoscenza, per la prima volta, di un progetto che prevede la demolizione dell’aggregato danneggiato dal sisma, individuato nella documentazione progettuale come “blocco 5” e del quale fanno parte le unità immobiliari di cui ella è proprietaria, nonché quelle dei signori Iaccarino Vincenzo, Iaccarino Giovanni Antonio e Iaccarino Nunzio.Con riscontri il 24 luglio ed il 05 agosto scorsi (ben noti alla struttura commissariale), la sig.ra Iaccarino Raffaella ha comunicato di non voler procedere autonomamente alla demolizione delle unità immobiliari di cui è proprietaria e si opposta, fermamente, alla demolizione pubblica. «Ciononostante, il Commissario straordinario per la ricostruzione– evidenziano i legali della Iaccarino- in palese violazione delle norme di legge in materia e in palese violazione del Piano Stralcio Assetto idrogeologico e dell’imminente approvazione del Piano di Ricostruzione della Regione Campania  ha invitato in data 13 agosto 2024 il Comune di Casamicciola, in persona del Sindaco, a valutare l’opportunità di emanare un’ordinanza sindacale contingibile ed urgente previo accertamento dei presupposti di legge al fine di non arrestare il programma di demolizione in corso di esecuzione». La Iaccarino, colpita dal maglio delle forzature commissariali, anche al fine di meglio tutelare la propria posizione soggettiva, correlata ad interessi giuridicamente rilevanti, innanzi alla competente Autorità Giudiziaria, come spiegano i legali della Iaccarino: « al fine di evitare che le proprie unità immobili vengano illegittimamente demolite, ha legittimazione e titolo, quale proprietaria di immobili oggetto del piano di demolizione pubblico a chiedere ed ottenere copia di tutta la documentazione inerente il fabbricato». Ma anche degli appalti ed il progetto di demolizione firmato da RUP Raia per il commissario Legnini.

 LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

Progetto esecutivo, ai sensi del comma 4 dell’art. 42 del D. Lgs. 36/2023, e verbale di validazione prot. n. 6346I/CS/ISCHIA, con allegati di cui alla determina dirigenziale n. 356 del 10 luglio 2024 ovvero tutti gli elaborati che vanno dal Piano Demolizioni, al cronoprogramma, alle linee guida, fino ad entrare nel dettaglio degli appalti ed affidamenti alle ditte di demolizioni, la rinaturalizzazione, le fasi di demolizione e l’inquadramenti, coni ottici e foto.Inoltre, è stato richiesto il  verbale del 07 giugno 2024 di cui alla determina dirigenziale n. 356 del 10 luglio 2024, contenente le prescrizioni della Soprintendenza in merito alle modalità di rispristino dei luoghi post demolizione; il nome dei componenti del gruppo tecnico di valutazione di cui all’Ordinanza n. 24 del 21 luglio 2023 e relativo atto di costituzione.

L’APPALTO I TITOLI E LE RICHIESTE DI CONTRIBUTO DEI VICINI E PARENTI CHE SPINGONO PER LA DEMOLIZONE

Richiesto ancora: progettazione ed esecuzione di rimozione delle macerie, ivi compresi i contratti di appalto con i siti di smaltimento dei rifiuti e connesse autorizzazione di legge; progetto di demolizione dell’intero aggregato edilizio di proprietà dei sig.ri Iaccarino Raffaella, Iaccarino Vincenzo, Iaccarino Giovanni Antonio e Iaccarino Nunzio;  copia di consegna delle missive avente ad oggetto “Piano di demolizione” Lotto n. 3 riguardante gli edifici in Via Spezieria-Casamicciola Terme, notificate ai sig.ri Iaccarino Giovanni Antonio, Iaccarino Vincenzo e Iaccarino Nunzio; richiesta di contributo per la ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma e/o richiesta di delocalizzazione con individuazione dell’immobile di “atterraggio” eventualmente avanzata dai sig.ri Iaccarino Vincenzo, Iaccarino Nunzio e Iaccarino Giovanni Antonio;  titoli abilitativi edilizi degli immobili di proprietà dei sig.ri Iaccarino Nunzio, Iaccarino Giovanni Antonio e Iaccarino Vincenzo, facenti parte dello aggregato edilizio;rilievi planimetrici delle unità immobiliari di proprietà dei sig.ri Iaccarino Giovanni Antonio, Iaccarino Vincenzo, Iaccarino Nunzio e Iaccarino Raffaella.

DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI ENTRO 30 GIORNI POI IL RICORSO

Come spiega lo studio Palomba: «Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce, principio generale dell’attività amministrativa, al fine di favorire la partecipazione alla stessa e di assicurarne l’imparzialità e la trasparenza, ed attinente ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale ai sensi della Costituzione. Nel caso di specie, non può revocarsi in dubbio la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante in capo all’istante alla conoscenza degli atti richiesti poiché, come già anticipato, ella è proprietaria di immobili ubicati nel territorio di Casamicciola Terme interessato dagli eventi sismici del giorno 21.08.2017. Nella prefata qualità, il suo interesse giuridicamente apprezzabile sta, evidentemente, nella tutela del proprio diritto dominicale che si prospetta leso dall’imminente e illegittima attività demolitoria che vuole porre in essere il Commissario Straordinario Deve, pertanto, essere riconosciuta la legittimazione della richiedente all’ostensione degli atti in quanto titolare di un interesse qualificato e differenziato alla regolarità della procedura azionata dal Commissario straordinario e portatrice di un interesse personale e concreto per la tutela di una situazione giuridicamente rilevante. Tutto ciò premesso, l’istante avendovi interesse e titolo, anche ai fini dell’accesso civico generalizzato, così come rappresentata e difesa, INVITA il Commissario ed il Sindaco, ciascuno secondo le proprie competenze, a rilasciare: « entro e non oltre il termine di giorni trenta dalla ricezione della presente, copia degli atti sopra specificati. Comunica, di essere disponibile a corrispondere eventuali spese di riproduzione ed effettive di ufficio relative alla documentazione richiesta, una volta acquisitane la disponibilità. Avverte che, in mancanza di positivo riscontro, si rivolgerà all’Autorità Giudiziaria competente anche ai sensi dell’art. 16 della legge n. 86/90, salvo il risarcimento del danno per effetto dell’illegittima condotta omissiva».

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